Icona transgenerazionale di spensieratezza, culla di fantasticherie per l’infanzia e comfort zone per gli adulti, negli ultimi due anni la giostrina dei cavalli decorata a tema Sardegna ha impreziosito il centro di Olbia, facendo da contraltare alla vicina ruota panoramica che troneggia sul lungomare cittadino. Abbiamo intervistato il giostraio!
Luci romantiche e un dolce ondeggiare riscaldano l’atmosfera, resa elettrica dai neon intermittenti della ruota, offrendo momenti di svago a tutte le età. L’opera è inclusa nel progetto di riqualificazione dell’area, che ha dato impulso a nuove attività commerciali e punti di ristoro, che da qui si snodano verso l’interno del golfo cittadino. Lungo la nuovissima passeggiata giochi d’acqua, percorsi ciclabili e installazioni a scopo ludico.Il carosello si inserisce in modo particolarmente significativo nell’arredo urbano grazie alle illustrazioni adornanti la cornice superiore della classica struttura circolare – ancora più godibili con un giro di giostra – con vedute sull’isola di Tavolara, raffigurazioni dei monumenti della piazza, maschere tipiche della tradizione sarda e persino ritratti di temibili banditi.
Incontriamo il titolare dell’attrazione, Alfredo Secchi.
Lei ha sempre fatto il giostraio?
Sei generazioni! Si chiamerebbero esercenti dello spettacolo viaggiante..
Giostraio però suona ancora romantico..
É verissimo, condivido!
Sei generazioni tutte sul territorio sardo?
Sul territorio nazionale. Siamo usciti diverse volte anche all’estero tra Francia, Jugoslavia e Libia, ma siamo italiani e preferiamo lavorare sul nostro territorio.
Secchi però è un nome sardo. Il capostipite dove ha iniziato?
Sì, ma i miei bisnonni sono di Torino. Non sono riuscito a risalire oltre Guido Secchi, che ha iniziato nel ’34 o nel ’36 a Torino. In Sardegna per noi è la prima esperienza.
Sono più i bambini a subire il fascino del carosello o gli adulti a voler tornar fanciulli? Ricorda un episodio che l’ha particolarmente divertita?
Ah, vogliono salire spessissimo anche gli adulti! Le dico che un signore olbiese di circa settant’anni per un anno intero è venuto tutte le settimane e ogni volta mi diceva che per tre minuti lì sopra ritornava bambino.
Com’è nata l’idea di personalizzare il carosello con illustrazioni a tema sardo? Si è rivolto ad artisti locali? Ha scelto personalmente i temi?
L’artista è veneto e non lavora quasi mai su questo tipo di attrazioni, ma quando l’ha vista ha voluto farlo. Io gli ho fornito le immagini cercando su internet quelle che mi sembrava rappresentassero meglio il territorio, poi lui le ha riprodotte a mano.
Ci sono i Mamuthones, gli Issohadores, le isole e i fenicotteri, fino ai banditi..
Anche il bandito fa parte della storia e della cultura sarde, quindi sono riportati accanto alle immagini paesaggistiche della Costa Smeralda, così come ai costumi tradizionali e ai pastori.
Olbia è un crocevia di presenze da ogni parte del mondo. Le è mai capitato che qualche visitatore si dimostrasse incuriosito da quelle figure e le chiedesse di raccontarle?
Assolutamente sì, ho raccolto tantissima curiosità, sia da parte degli stranieri che degli italiani. É un piacere stare in quest’attrazione perché ricevo una marea di complimenti ogni giorno. Io rispondo fin dove posso e conosco. Poi alla cassa abbiamo riportato la famosa citazione di Fabrizio De André (sulla Sardegna come ideale di Paradiso, ndr.) e molti, anche non italiani, si fermano a immortalarla.
Qual è l’ultima volta che ha fatto un giro di giostra e qual è il suo destriero preferito? Il mio è lo struzzo.
Mi ha rubato le parole di bocca, lo struzzo è il più bello (ride).
Quali sono le preferenze di chi viene a trovarvi?
Le ragazze impazziscono per lo struzzo e la giraffa. I ragazzi generalmente salgono in gruppo e durante il giro si fanno due risate, qualche foto..
É molto instagrammabile, siete presenti sui social?
Sardinia_Carousel_1900 è la nostra pagina Instagram.
Cosa pensa della location vista la sua esperienza?
Non esiste posizione migliore, sia per il carosello che per la ruota panoramica. Noi abbiamo vinto un bando di quattro anni e siamo qui tutti i giorni. Nei mesi invernali installiamo anche la pista di ghiaccio per il pattinaggio. È un bel sogno ed è un bel successo.
A cura di Tiziana Elena Fresi.