Grande partecipazione nazionale e internazionale alla quinta edizione del Premio Letterario Canne al Vento di Galtellì
Sono giunti racconti da tutte le Regioni italiane e da sette paesi esteri: Egitto, Serbia, Stati Uniti, Regno Unito, Macedonia, Moldavia e Ungheria. La giuria, composta dalla Presidente Neria De Giovanni, dal giornalista Anthony Muroni e dalla scrittrice Vanessa Roggeri, è al lavoro per la selezione dei finalisti che verranno annunciati il 3 novembre.
Sono in totale 152 i racconti pervenuti, di cui 10 giunti dall’estero e 24 in lingua sarda. Oltre al successo internazionale, con elaborati provenienti dal New Jersey, dall’Egitto, dalla Serbia, dal Regno Unito, dalla Macedonia, dalla Repubblica della Moldavia e dall’Ungheria, sono rappresentate tutte le regioni italiane e diverse varianti del sardo.
Un’edizione del Premio Canne al Vento in cui non sono mancate le sorprese poiché cinque partecipanti stranieri hanno scritto i loro racconti in lingua italiana e un partecipante nazionale ha scelto invece la lingua inglese. Ampiamente rispettato il principio ispiratore del Premio, che è quello di diffondere la conoscenza di Grazia Deledda e della sua opera nel mondo. «Quest’anno abbiamo rilevato una qualità superiore – dichiara la presidente di giuria Neria De Giovanni –. Dobbiamo continuare a perseguire questo obiettivo indicando i grandi temi deleddiani come fonte di ispirazione.
Tra gli elementi ricorrenti, oltre alla descrizione delle tradizioni e dei costumi, soprattutto familiari, troviamo la magia, l’irreale, il soprannaturale, che in alcuni casi ricordano il famoso “popolo della notte” di Efix. Un altro elemento da mettere in evidenza – prosegue De Giovanni – è la scelta di alcuni partecipanti stranieri di scrivere in lingua italiana. Possiamo presumere che ciò sia avvenuto grazie all’influenza internazionale di Deledda, confermando inoltre l’italiano come lingua della cultura. Per quanto riguarda gli elaborati in sardo, rileviamo che la maggior parte sono scritti nella variante campidanese, fatto che rispecchia una comunità di parlanti più ampia rispetto alla variante logudorese, storicamente considerata più letteraria», conclude.
Oltre ai racconti, sono arrivati anche due elaborati fuori concorso: un componimento musicale e un video.
Per altre notizie clicca qui