Il problema droga non è un problema “privato”
Il problema droga non è un problema “privato”. Continuano le iniziative dei volontari di Mondo Libero dalla Droga per informare e sensibilizzare su un problema che riguarda tutti indistintamente.
Saranno Cagliari, Olbia e La Maddalena i centri che saranno interessati alle iniziative di prevenzione alla droga dai volontari di Mondo Libero dalla Droga in collaborazione con la Chiesa di Scientology.Questo, nei giorni tra lunedì 2 e mercoledì 4 ottobre.
È opinione molto diffusa che il problema droga sia circoscritto a chi ne fa uso.
“Per fortuna nella mia famiglia non ne fa uso nessuno”, oppure “non è un problema che mi riguarda, io non ne faccio uso”.
Queste o simili sono le risposte più frequenti che i volontari di Mondo Libero dalla Droga sentono ripetere dalle persone incontrate durante la distribuzione dei libretti informativi sugli effetti causati dalle droghe.
Basta osservare ciò che succede attorno a noi per capire quanto questi punti di vista siano lontani dalla realtà.
Non si contano gli episodi di violenza, scippi, rapine, drammatici litigi in famiglia o incidenti stradali causati da persone in preda all’alcol e alle sostanze stupefacenti.
Vite e famiglie distrutte a causa della follia provocata dalla droga. Ci si rende conto di quanto queste sostanze possono influenzare la vita di ciascuno di noi, nel momento in cui siamo coinvolti in prima persona.
Il filosofo L. Ron Hubbard scriveva già nei lontani anni ’70.
“Le droghe sono l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”, lo sanno bene i famigliari dei consumatori costretti a vivere l’inferno dentro le proprie mura.
Dove l’incapacità di aiutare il proprio caro, si tramuta in disperazione nel momento della crisi di astinenza.
Per i volontari è diventato un obbligo morale fare di tutto per invertire la spirale discendente imboccata dalla società attuale.
È necessario recuperare i valori di rispetto della propria e della vita altrui, un valore che nel mondo della droga è totalmente ignorato.
Lo si potrà fare solo aumentando la consapevolezza che è responsabilità di tutti lavorare per sconfiggere il pericolo comune chiamato droga.