Appuntamento con la X edizione di Le Meraviglie del possibile. Domani, sabato 14, e domenica 15 ottobre in scena Aniam Blu a Cagliari.
Seconda settimana per la X edizione de Le Meraviglie del possibile, il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie. Il festival èè organizzato e curato a Cagliari da Kyberteatro, lo spin-off con cui la compagnia L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e tecnologiche, primo esempio a livello nazionale di rassegna tematica dedicata all’interazione fra teatro, arte e nuove tecnologie. Per il decimo compleanno LMDP rivolge un occhio di riguardo anche al mondo dell’infanzia. Domani, sabato 14, e domenica 15 ottobre approda allo Spazio Domosc di via Newton 12, alle 18, ANIMA BLU, spettacolo di teatro e nuove tecnologie per il pubblico dei più piccoli dedicato a Marc Chagall, vincitore di molti importanti riconoscimenti, anche internazionali, messo in scena dalla compagnia veneta (di Padova) Tam Teatromusica, con Flavia Bussolotto e Davide Cortesi, ideazione di Michele Sambin, che cura anche regia, scene e immagini, e Flavia Bussolotto (video elaborati: Raffaella Rivi; luci: Alessandro Martinello; costumi e foto: Claudia Fabris; musiche: Enzo Carpentieri, Michele Sambin, Kole Laca; elaborazione suoni: Davide Sambin Zara).
L’Anima blu di Michele Sambin
Michele Sambin è uomo di teatro e spettacolo poliedrico: regista, musicista, pittore, cineasta e pioniere della videoarte, conduce da decenni una ricerca che ha il suo fulcro nel rapporto tra immagine e suono. Tam Teatromusica è una formazione artistica che da oltre quarant’anni si esprime nell’area della sperimentazione dei nuovi linguaggi della scena, soprattutto con una poetica che è incrocio e sinergia di quelli visivi e musicali.
In ANIMA BLU gli autori, alimentati dalle immagini ricche di suggestioni di Chagall pittore, hanno tessuto trama e ordito fino a costruire una piccola storia. Si sono immersi nel suo mondo iconografico e poetico per farne emergere un racconto che ha dato tempo e sviluppo alla pittura. Un mondo silenzioso ha così trovato la sonorità. L’incontro tra i corpi dei due attori e le immagini pittoriche avviene all’interno di un dispositivo scenografico che consente la realizzazione di figure ibride tra il reale e il fantastico. La videoproiezione è un terzo attore che dialoga con i corpi veri e crea suggestioni visive riuscendo a coniugare i due piani. Il ritmo e la musicalità del gesto in forma coreografica colmano ciò che manca alla pittura per essere teatro. Nello spettacolo avvengono continui passaggi dalla realtà del quotidiano alla fantasia di evasione da esso che consente di entrare nel sogno dei desideri impossibili. E’ così che prendono vita gli esseri, le emozioni, la poesia che popolano le tele di Chagall.
Il Festival Le Meraviglie del possibile
è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato alla Cultura) e del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura), che fin dalla prima edizione ha sempre sostenuto il Festival, dal 2022 risultato beneficiario di contributo triennale 2022-2023-2024.