Salvatore Di Sarno – Sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano: “Ed ora le istituzioni nazionali ci aiutino nel puntare alla riqualificazione dell’area archeologica e nella possibilità di realizzare un Museo Archeologico a Somma Vesuviana. La strada è quella giusta”.
La Villa Augustea è sito archeologico oggetto della missione internazionale sotto la guida dell’Università di Tokyo.
Ora si pensa a itinerari culturali che possano vedere giornate di aperture di tutti i siti culturali di Somma Vesuviana.
Rosalinda Perna – Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana : “La cultura crea le condizioni per uno sviluppo economico del territorio. Valutiamo itinerari culturali, in occasione delle aperture della Villa Augustea, in modo tale da accompagnare le migliaia di visitatori su tutto il paese”.
Le scoperte sono sensazionali – ritornano gli scenari importanti sull’Imperatore Augusto.
Antonio De Simone – archeologo – Suor Orsola Benincasa: “Abbiamo scoperto ambienti antecedenti al 79 d.C.. In questi giorni abbiamo trovato una fase antecedente al 79 d.C. e l’impressione è che questa fase sia molto complessa, molto articolata per cui diventa impegno di scavo e di studi per i prossimi anni. Non è una Villa banale. Siamo dinanzi ad una struttura molto complessa e articolata. Oltre a quelli scoperti, ci sono altri ambienti, altre strutture”.
La Villa Augustea di Somma Vesuviana incanta
“La Villa Augustea di Somma Vesuviana ha incantato tutti, inclusa la stampa internazionale che ne sta dando notizia. L’auspicio è che si pensi a creare le condizioni di una riqualificazione urbana delle aree interessate e che si lavori anche alla realizzazione di un Museo Archeologico a Somma Vesuviana. In due giorni, in appena 9 ore, è da ricordare che il sito è rimasto aperto solo per 4 ore e 30 il 7 Ottobre e 4 ore e 30 il giorno 8, abbiamo totalizzato ben 2050 presenze a dimostrazione della validità della campagna di comunicazione messa in campo e della capacità di organizzazione dimostrata.
Abbiamo gestito un flusso importante di arrivi concentrati in poche ore. Ringrazio la ProLoco di Somma Vesuviana, il Presidente Francesco Mosca, il Corpo dei Vigili Urbani, le guide della stessa ProLoco, ma ringrazio l’archeologo Antonio De Simone e tutta la missione giapponese, l’Università di Tokyo. Le istituzioni nazionali devono darci un aiuto importante nel riorganizzare l’area archeologica, ma anche nella possibilità di realizzare un Museo Archeologico a Somma Vesuviana”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano.
Ed ora si pensa ad itinerari culturali
“La linea di questa amministrazione, guidata dal sindaco Salvatore Di Sarno è di valorizzazione del patrimonio culturale e stiamo raccogliendo i frutti. Anche oggi, in sole tre ore di apertura del sito archeologico della Villa Romana Augustea, abbiamo registrato almeno 680 presenze che si vanno ad aggiungere alle 915 di ieri. Somma Vesuviana è ricca di monumenti, di storia, di cultura. Noi vogliamo far emergere questa realtà puntando sul turismo. La Villa Augustea riesce a darci questa opportunità. Siamo in presenza di un cantiere – ha affermato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano – ma è un sito archeologico che registra già grandi numeri. La giusta comunicazione fa tanto. Comunicare, far sapere che Somma Vesuviana è un posto da visitare e dove c’è la possibilità di soggiornare .
Su questo territorio c’è grande ricchezza enogastronomica con il baccalà, con l’ottima ristorazione. Stiamo lavorando alla realizzazione di itinerari culturali aperti. In occasione delle aperture della Villa Romana Augustea apriremo anche gli altri siti culturali di Somma Vesuviana, in modo tale da portare questi grandi numeri anche in altri luoghi del paese. Il faro è la Villa Augustea in grado di illuminare il resto del patrimonio culturale e sociale di Somma Vesuviana”.
E le scoperte sono davvero sensazionali!
Secondo gli archeologi c’è molto di più. Trovate pomici e cenerite. Il materiale è a Tokyo per gli approfondimenti da parte dei ricercatori dell’Università di Tokyo.
Per gli archeologi, dopo le scoperte di questi giorni, si potrebbe essere in presenza di strutture architettoniche complesse
“In questi giorni abbiamo trovato una fase antecedente al 79 d.C. e l’impressione è che questa fase sia molto complessa, molto articolata per cui diventa impegno di scavo e di studi per i prossimi anni. Non è una Villa banale. Siamo dinanzi ad una struttura molto complessa e articolata. In questi giorni abbiamo portato alla luce alcuni ambienti ma oltre a quelli che abbiamo già notizia e dei quali abbiamo notizia – ha dichiarato l’archeologo Antonio De Simone – abbiamo l’impressione che siano presenti ancora altri ambienti. Siamo dinanzi ad uno scenario molto importante.
E’ venuta alla luce una stanza dove abbiamo trovato anfore precedenti all’eruzione del 79 d.C. e dunque adesso abbiamo la certezza che la Villa emersa a Somma Vesuviana, costruita 100 anni dopo l’eruzione del 79, aveva avuto una vita più antica e quindi viveva già al momento dell’eruzione del 79 d.C. ed è un fatto molto importante. Lo scavo è ora in corso e quando arriveremo al pavimento di questa stanza capiremo qualcosa in più”.
Con le scoperte, di questi giorni, si aprono scenari ampi.