L’impatto del gioco a distanza riguarda vari aspetti dell’economia, dal telelavoro ai nuovi metodi di pagamento
Lavoro e gioco a distanza: gestire le finanze con Postepay in Sardegna
Lavoro e gioco a distanza
Il gioco d’azzardo autorizzato a distanza è un fenomeno in crescita in tutto lo Stivale.
A febbraio del 2023 tale crescita, in aumento costante negli anni, ha interessato il 16 per cento in più della popolazione, che oggi accede regolarmente alle piattaforme con concessione ADM per giocare a roulette, carte, slot machine e altre attività del tavolo verde. Ad aumentare, in modo strettamente correlato, sono anche i conti di gioco aperti dagli utenti registrati che, sempre in riferimento ai primi mesi del 2023, sono aumentati di 951 mila unità, raggiungendo l’attuale cifra dei 3,2 milioni.
I numeri della Sardegna
Intanto, i numeri più significativi rispetto ai dati di spesa si distribuiscono in maniera non univoca in tutto il territorio nazionale.
La Sardegna non primeggia tra le Regioni con maggiore spesa nei giochi, ma segue comunque il trend nazionale: secondo Agimeg, Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco, i sardi sono arrivati a spendere 927 euro a testa, per un numero complessivo di giocate stimabile in 1,6 miliardi di euro, all’interno di un solo anno di riferimento.
Sassari, seguita da Cagliari, Nuoro e Oristano sono state nel solo 2019 – anno del boom del gioco online – le province che hanno contribuito di più: in totale, come riporta ADM, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è il 2 per cento la spesa dei sardi rispetto a quella registrata nei giochi a livello nazionale.
Giochi a distanza: gli effetti sull’economia
La ripercussione del trend del gioco a distanza ha interessato diverse attività della filiera, rimettendo in discussione il ruolo delle sale da gioco fisiche, prima di tutto, dato che negli scorsi anni si è verificato addirittura un sorpasso del canale online su quello terrestre.
Nondimeno si è alla ricerca di una legge per il Riordino nazionale che riesca ad uniformare la normativa statale a quella derivante dalle autonomie regionali, in un’ottica di gioco legale e responsabile, a tutela del consumatore.
Il ruolo dei sistemi di pagamento digitali
I metodi di pagamento digitali hanno sicuramente dato un apporto importante alla fiducia verso le piattaforme di gioco a distanza, come è accaduto per altri ambiti dell’economia.
Oltre ai tradizionali bonifici, che richiedono alcuni giorni per essere evasi e spese di commissione più elevate, le piattaforme con licenza ADM si sono allineate alle altre aziende e marketplace, offrendo soluzioni di pagamento come wallet – Paypal su tutti -, carte con codici usa e getta – tipo Paysafecard – e Postepay, che risulta uno dei metodi più richiesti dai giocatori.
Postepay: i motivi del successo
Nel gioco online come anche per le transazioni telematiche in generale, Postepay è un sistema adottato dalla gran parte dei consumatori italiani. I numeri di emissione di questa carta ricaricabile del Gruppo Poste, disponibile anche con IBAN (la versione Evolution), aveva raggiunto i 2 milioni di unità soltanto nel 2019, con una distribuzione piuttosto univoca in tutto il territorio italiano.
Le funzionalità in app aggiornate lo scorso anno hanno favorito ben 21 milioni di download dell’applicazione, protetta da sistemi di riconoscimento avanzati come l’impronta digitale e i codici OTP.
I servizi inclusi nell’app si sono rivelati particolarmente idonei ad essere applicati ad alcuni comparti, come ad esempio proprio il gioco a distanza.
In questo specifico settore dell’entertainment gli operatori hanno la necessità di garantire una gamma di metodi di pagamento accreditati, sicuri, veloci nei tempi di elaborazione ed economici per quanto riguarda le movimentazioni, ovvero i costi di commissione. Le piattaforme di gioco a distanza, infatti, sono caratterizzate da un numero elevato di transazioni per singolo utente, che ogni volta deve gestire versamenti e prelevare eventuali vincite in modo rapido, ma anche in totale sicurezza. Per questo motivo metodi di pagamento digitali come Postepay coprono tutte le suddette necessità.
La possibilità di controllare il saldo e la lista movimenti, inoltre, dà modo ai giocatori di gestire le finanze nei casinò online, ovvero il deposito con Postepay e i prelievi, in modo controllato ed efficiente, senza rischiare spese eccessive. I limiti di spesa della carta, inoltre, possono essere personalizzati, impostando il massimale desiderato.
Per questo motivo, metodi di pagamento e prelievo come la carta prepagata di Poste Italiane devono essere considerati parte integrante dell’affermazione dell’offerta dei casinò legali online in Italia.
Il telelavoro
L’indotto economico generato dai giochi a distanza, che portano denaro anche alle casse erariali, riguarda però vari altri aspetti, incluso quello del telelavoro.
In generale, come per ogni altro settore, anche quello dei casinò autorizzati ha vissuto e sta vivendo un periodo di crescente fiducia verso le potenzialità della tecnologia, con un superamento delle iniziali resistenze.
Il periodo del Covid ha contribuito in modo sostanziale a questo nuovo approccio, e lo smart working è diventato parte integrante del modo di vivere la società.
Le figure più ricercate, nel caso dei casinò online, spaziano dai programmatori agli sviluppatori dei giochi e delle piattaforme, anche per conto delle società partner, ma includono anche addetti all’help desk, croupier e dealer live, e altre figure attive proprio “sul campo”, sebbene in forma telematica. Sono nate, in tutta Italia, addirittura delle scuole di formazione specializzate per formare questo tipo di personale, e ne esistono anche in Sardegna, sebbene siano presenti anche dei corsi online accessibili da ogni parte dello Stivale.