Lo senti quel soffio nel cielo? E’…
Lo senti quel soffio nel cielo? E’… – Lo smarrimento e la ricerca del senso della vita sono temi fondamentali nell’esperienza umana. Spesso ci troviamo a interrogarci sul significato della nostra esistenza, cercando un proposito o una direzione che dia senso alla nostra vita.
Questa ricerca può assumere forme diverse, influenzate dalla cultura, dalla filosofia, dalla spiritualità o dalle esperienze personali.La ricerca di Dio può offrire una risposta a questa domanda, offrendo un punto di riferimento spirituale e una connessione con un’entità divina, che spesso si spera possa conferire significato e scopo alla vita.
Tuttavia, questo viaggio è unico per ciascun individuo e può portare a diverse interpretazioni e credenze sulla natura di Dio e sul senso della vita stessa.
E’ questo il tema che ha ispirato brano “Il soffio di Dio”, ovvero la storia della ricerca del senso della vita e, per i credenti, della voce di Dio nella propria esistenza.
Una voce che, come insegna la vicenda biblica del profeta Elia, non si può cogliere nel fragore, ma piuttosto in un sussurro di brezza leggera.
“Il soffio di Dio” nasce dalla penna e dall’interpretazione di Edoardo Tincani e dal sodalizio formato con la rock band dei LOOKin4.
Che dopo il successo di “Bisagno”, torna con un brano molto radiofonico a carica positiva, la cui musica è stata composta da Stefano Boggi.
Il brano è stato registrato presso lo Studio Magnani di Reggio Emilia e distribuito dall’etichetta discografica Artisti Online di Marco Gatti che ne ha curato anche il mix e mastering.
Oltre a ripercorrere la storia del profeta Elia, dell’angelo che lo assiste e della caverna in cui si ritira.
La nuova canzone parla della fatica, particolarmente evidente nella nostra società iperconnessa e frenetica, di trovare pause in cui ritemprarsi in pace e ritrovare la verità in se stessi.
I LOOKin4 hanno arrangiato il brano con Stefano Boggi alla chitarra elettrica, Paolo Battistelli al basso e ai cori, Gabriele Chiodo alla chitarra acustica ed Andrea Zavaroni alla batteria;
In questa occasione ha collaborato con la band anche Ettore D’Artista alle tastiere.
La voce è, come per il brano “Bisagno”, di Edoardo Tincani.
Il brano si apre con un assolo di chitarra elettrica a dare subito energia e qualche colpo di batteria, la voce di Edoardo si inserisce calda e diretta introducendoci nella prima strofa.
Nell’inciso il brano esplode in un’emozione incontrollabile che avvolge l’ascoltatore come in un abbraccio, con calore e altruismo.
Il brano è energia pura, una carica vitale dedicata a chi si sente perso ed è in cerca di un appiglio.
Una produzione di altissimo livello che rende merito ai musicisti esperti e talentosi della band in armonia con la voce inconfondibile e fraterna di Edoardo.
Un brano caldo e avvolgente come una coperta quando il cuore tende a raggiungere temperature troppo fredde per un essere umano…