Luogosanto, Successo Per “Noi Camminiamo In Sardegna”
SVELATI I CAMMINI RELIGIOSI E I PERCORSI DEL TURISMO LENTO“Luogosanto emoziona e stupisce”, il commento dei
“Un borgo suggestivo ed emozionante, da scoprire in ogni stagione dell’anno”. È stato questo il commento dei camminatori – tra influencer, giornalisti, pellegrini e video reporter – protagonisti dal 4 al 6 ottobre della tappa di Luogosanto di “Noi Camminiamo in Sardegna”, il progetto ideato dall’assessorato al Turismo della Regione Sardegna per promuovere un nuovo modello di turismo da vivere in ogni periodo dell’anno, tra destinazioni di pellegrinaggio e cammini religiosi. La tappa di Luogosanto ha consentito di svelare le caratteristiche uniche del borgo gallurese, fondato dai padri francescani e crocevia di cammini religiosi. Lungo i percorsi tracciati dalle guide turistiche del territorio, tra alberi secolari, dove il granito si manifesta nelle sue incredibili forme, il gruppo dei camminatori, guidati da Riccardo Mura dell’ufficio turistico comunale, ha potuto ammirare la Basilica di Nostra Signora di Locusantu, il Museum Natività della Beata Vergine Maria, la chiesa campestre di Santa Maria della Neve, la capanna nuragica, l’Eremo dei santi Nicola e Trano, il Castéddu di Balajana, la chiesetta romanica di Santu Linaldu, il Palazzu di Baldu, la chiesa campestre di Santu Stévanu, passando per sugherete e boschi e chiudendo il tour tra i vigneti della cantina Siddùra.
LE SUGGESTIONI DEI CAMMINATORI
Passi lenti, tra santuari, chiese campestri, granito, alberi monumentali e siti naturalistici che testimoniano il medioevo sardo: una Sardegna diversa, emozionante e unica. “Luogosanto e i suoi percorsi emozionano e stupiscono – hanno commentato i pellegrini -. Ci troviamo di fronte ad una Sardegna diversa da quella balneare, altrettanto attrattiva e altrettanto bella”. L’auspicio dei protagonisti di “Noi Camminiamo in Sardegna” è che il progetto della Regione veda presto compimento in un’offerta aggregata che sappia mettere a sistema le ricchezze dell’Isola. Le impressioni dei camminatori della tappa di Luogosanto compongono parte della raccolta di esperienze finali illustrate a Laconi a chiusura del progetto regionale organizzato con la collaborazione del Gist (gruppo italiano stampa turistica) della Conferenza episcopale sarda, dell’editore “Terre di mezzo”, della fiera “Fa la cosa giusta” e del Cipnes.
Agostino Pirredda, sindaco di Luogosanto, raccoglie con entusiasmo i commenti dei protagonisti del progetto regionale. “L’entusiasmo dei partecipanti è la conferma che si deve puntare sul turismo esperienziale e sulla valorizzazione delle vie cristiane e identitarie per promuovere le zone interne. Il percorso che abbiamo proposto quest’anno ricalca in parte il cammino storico che collega i santuari di Nostra Signora di Luogosanto e Santu Paulu di Monti con la Chiesa delle Grazie di Calangianus, in sinergia con gli altri territori”.
LUOGOSANTO, CROCEVIA DEI CAMMINI RELIGIOSI.
Il crocevia dei cammini religiosi della Gallura, con epicentro Luogosanto, si compone di vie e percorsi del turismo lento: la Via dei Santuari che collega San Paolo di Monti a Luogosanto passando per la Chiesa delle Grazie e il museo Diocesano di Calangianus, il percorso francescano, il percorso delle Chiese Campestri che dalla chiesa di Santa Reparata conduce a quella di San Giacomo, il Cammino di Santu Jacu che collega i santuari dedicati a San Giacomo, il pellegrinaggio notturno tra Calangianus e Luogosanto e il Cammino del Carmelo.