Mont’e Prama: a settembre boom di incassi
A settembre boom di incassi (+32%), con 583 mila euro già battuto il record storico annuale Nei primi nove mesi del 2023 +19% di visitatori e +25% di incassi rispetto allo scorso anno.Mont’e Prama: a settembre boom di incassi
A fine semestre 2023 i siti della cultura gestiti dalla Fondazione Mont’e Prama hanno già battuto il record storico annuale di incassi (554.249 euro, nell’intero 2019), toccando quota 583 mila.
Merito di un settembre eccezionale, con circa 20 mila ingressi registrati e biglietti staccati per oltre 106 mila euro.
Il dato relativo ai primi nove mesi dell’anno è altamente confortante: al 30 settembre erano 140.025 i biglietti staccati tra il Museo civico, l’antica Città di Tharros, la torre di San Giovanni, il sito di Mont’e Prama e l’ipogeo di San Salvatore, contro i 117.546 dello scorso anno (+19%): in questo caso incassi in crescita del 25% rispetto al 2022 e del 17% rispetto all’ultimo anno pre-pandemia.
Si tratta di numeri importanti, che confermano l’attenzione dei visitatori per la storia antica e le proposte del Parco archeologico naturale del Sinis e che paiono confermare la bontà degli investimenti in promozione effettuati nel corso del 2022 e nella prima parte del 2023.
Nei programmi della Fondazione, con i lavori di musealizzazione a Mont’e Prama e l’apertura del- la nuova ala del Museo civico, con la riunione del complesso statuario dei Giganti a Cabras, unitamente alle iniziative di promozione a New York, agli Uffizi e negli altri luoghi della cultura, nel triennio 2024/2026 l’obiettivo diventerà quello delle 200 mila presenze annuali e del milione di euro di incassi. Risorse da investire in ricerca, didattica e integrazione socio-culturale nel territorio del Sinis.