Nell’esposizione – una selezionata serie di stampe fine art – saranno presenti i ritratti in bianconero delle dieci fotografe sarde che hanno partecipato alla rassegna “Fotografe in Marmilla”, un progetto culturale promosso dall’Associazione Su Palatu Fotografie e dal Consorzio di Comuni due Giare.
Lo storico dell’arte Ivo Serafino Fenu scrive nel testo in catalogo: «Ci sono progetti che, per prender forma e concretizzarsi nel tempo, necessitano di una voglia importante, di un po’ di pazzia, di una buona dose d’incoscienza… e di allegria, quanto basta. Sono questi gli elementi che hanno caratterizzato “Fotografe in Marmilla 2023”, l’ultimo e a suo modo “folle” progetto di Salvatore Ligios, con teatro nove paesi della regione del centro Sardegna e protagoniste dieci artiste/fotografe, otto curatrici/curatori e due enti, il Consorzio Due Giare e l’Associazione Su Palatu Fotografia… E allora dobbiamo essere grati alle artiste che hanno partecipato a questa “battaglia”, e a Salvatore Ligios, che ha reso loro omaggio con alcuni ritratti fotografici non retorici ma profondamente evocativi…».
È presente il catalogo, numerato e firmato, edizione limitata, edito dalla Soter editrice.
La galleria delle stampe d’archivio a pigmenti esposte, rimane aperta dal martedì al sabato, ore 18-20.
Salvatore Ligios È nato nel 1949 a Villanova Monteleone dove risiede. Dal 2000 al 2008 ha diretto il museo Su Palatu, centro espositivo specializzato nella fotografia. Diverse le esposizioni in Italia e all’estero: Roma, Milano, Torino, Francoforte, Berlino, Londra, Atene, Bastia, New York, Portogallo, Ungheria, Spagna. Nell’isola ha esposto in numerosi piccoli centri. Ha pubblicato oltre cinquanta libri fotografici. Dal 2006 al 2016 ha diretto con Sonia Borsato la rassegna “Menotrentuno. Festival internazionale di fotografia. Giovane fotografia europea in Sardegna”. Dal 2008 al 2015 ha insegnato Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Dal 2011 è presidente dell’associazione culturale Su Palatu Fotografia.
Info: Su Palatu Fotografia, cell. 349 2974 462