“Le Tac del San Martino di Oristano e del Mastino di Bosa sono fuori uso e un intero bacino di utenti, quello dell’intera Provincia, non potrà effettuare esami diagnostici nel territorio. Tutti i pazienti che hanno bisogno di una tac urgente vengono dirottati, presumibilmente negli ospedali di Nuoro e Cagliari, con notevoli disagi.
Oristano: Tac acquistata nel 2019 mai installata: interrogazione di Alessandro Solinas (M5S)
L’attività del reparto di Radiologia del San Martino di Oristano non può bloccarsi continuamente perché i macchinari sono soggetti a continui guasti. Sicuramente nel caso di Oristano quello in uso è un macchinario obsoleto, e questo possiamo dirlo con certezza dal momento che la nuova TAC destinata al San Martino, e acquistata nel 2019 al costo di 800mila euro, non è mai stata installata perché sono stati impiegati anni ad individuare dei locali idonei ad ospitare il macchinario”.
“Già un anno fa, a novembre 2022 – ricorda Alessandro Solinas (M5s) – presentai un’interrogazione al Presidente Solinas e all’assessore alla Sanità, rimasta senza risposta, per conoscere i reali motivi per i quali ancora non era stato individuato un locale idoneo ad ospitare una TAC acquistata quattro anni fa”.
Così il capogruppo del Movimento 5 stelle Alessandro Solinas ha presentato una nuova interrogazione per sollecitare l’installazione delle tac acquistate per gli ospedali dell’Oristanese.
“Ad oggi le Tac, acquistate nel 2019 attraverso la stessa procedura, per l’Ospedale Santissima Trinità di Cagliari e per quello di Olbia, risultano essere state installate, mentre ancora non è stato possibile installare quella destinata ad Oristano. Oggi, inoltre, apprendiamo che due nuovi macchinari sono in arrivo ad Oristano ed è necessario che vengano individuati i locali idonei all’installazione.
Si tratta di macchinari notevolmente ingombranti che hanno bisogno di spazi ampi e di pavimenti capaci di sopportare carichi elevati. Non possiamo attendere ancora che l’ennesimo guasto mandi in tilt l’attività dell’ospedale e le richieste di un’intera Provincia. Ogni giorno di ritardo può portare all’epilogo a cui stiamo assistendo: un territorio abbandonato a se stesso dove non si può garantire un adeguato livello di prestazioni sanitarie ai cittadini del territorio”.