Le associazioni: «A oggi non siamo stati informati né della possibilità o meno di essere presenti con un nostro perito di parte, né abbiamo notizia se l’autopsia sia stata fatta o meno»
Orsi trentini: autopsia F36, nessuna risposta dalla provincia di Trento e dall’Izs delle Venezie a Leal e Oipa che avevano chiesto di essere presenti con un perito di parte
La Provincia autonoma di Trento e l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie non rispondono ancora alla richiesta di partecipare all’esame autoptico dell’orsa F36. Lo comunicano l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) e la Leal (poi vedo il nome per esteso).
La richiesta di partecipare all’autopsia con un proprio consulente di parte individuato nella dottoressa Cristina Marchetti, medico veterinario, anatomopatologa ed esperta in materia, è stata inviata giovedì 28 settembre dall’associazione Leal e Oipa congiuntamente all’Izs, al presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e al Servizio Foreste trentino. Nessuna risposta, almeno per ora.
Intanto ieri l’Ufficio legale dell’Oipa ha inviato agli stessi destinatari la richiesta di accesso agli atti per conoscere i dettagli della triste vicenda della morte di F36. Sulla base dei documenti che saranno forniti, l’associazione valuterà se procedere con una denuncia per uccisione di animale ai sensi dell’articolo 544 bis del Codice penale.
«Vogliamo chiarezza e vogliamo essere presenti all’esame autoptico della povera orsa. A oggi non siamo stati informati né della possibilità o meno di essere presenti con un nostro perito di parte, né abbiamo notizia se l’autopsia sia stata fatta o meno», dichiarano le associazioni Leal e Oipa. «Attendiamo una risposta dalla Provincia e dall’Istituto sperando che, nel rispetto della trasparenza che dovrebbe caratterizzare la Pubblica Amministrazione, si aprano alla corretta condivisione di atti e operazioni con noi, che rappresentiamo l’interesse della fauna, bene indisponibile dello Stato, e di chi la ama».