Per Alghero e Futuro Comune: si riparte con i cittadini e con una visione strategica della città
È bastato un semplice passaparola per richiamare tantissimi cittadini ad un confronto competente e appassionato con i consiglieri dei gruppi “Per Alghero” e “Futuro Comune”. La sala al centro storico era strapiena.
Per Alghero e Futuro Comune
Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Pietro Sartore e Gabriella Esposito hanno voluto soprattutto ascoltare e cogliere le proposte e i solleciti, arrivati puntualmente, nella prospettiva di rilancio dell’esperienza civica, a circa nove mesi dalle elezioni amministrative.
L’obiettivo è stato dichiarato in avvio di riunione: rafforzare e valorizzare un’esperienza di civismo che si caratterizza per concretezza, serietà e determinazione. E che vuole offrire un progetto politico all’intera coalizione. Un progetto che si costruirà fin da subito con i cittadini, le associazioni e i comitati. Un’agenda fittissima di incontri in fase di definizione.Le alleanze, più che caratterizzarsi dal “campo largo” dovranno privilegiare uno “sguardo ampio” che raduni associazioni, movimenti, persone, partiti partendo dai valori comuni e dai diritti.
Sguardo ampio, ma piedi ben piantati per terra: concretezza e visione per risolvere i problemi. A cominciare da quanto hanno chiesto i cittadini che hanno preso la parola: dalla cura della città e dalla pulizia, fino ai servizi sanitari pubblici in fase di smantellamento, alle risposte coordinate al malessere sociale diffuso.
Occorre riprendere il piano strategico e recuperare la visione della città che si vuole progettare, con una programmazione che guardi al 2040 e che inizi a concretizzarsi subito, recuperando il tempo perduto in questa sciatta, inutile e dannosa consiliatura Conoci.
Il valore dell’opposizione di centrosinistra unitaria in consiglio comunale, anche col Pd, porta a guardare al partito democratico che ha celebrato il congresso cittadino come alleato, nella chiarezza.
Ora, con più determinazione, l’iniziativa si sposta dalle aule consiliari alla città. E si guarda ad alleanze che, sulla base di un confronto programmatico e di visione strategica della città, possano trovare convergenze, già sperimentate con i gruppi di opposizione di centrosinistra, ma in fase di interlocuzione anche con forze di centro. A quelle oggi a sostegno della giunta Conoci si chiede però ora un segno di discontinuità.