Presentazione del libro “XXI Arti Visive in Sardegna nel Millennio” Di Roberta Vanali
Introduce e dialoga con l’autrice Duilio Caocci
Venerdi 6 ottobre
Ore 18.30
“THE SOCIAL GALLERY”
Via Eligio Porcu 43
Quartu Sant’Elena
Presentazione del libro “XXI Arti Visive in Sardegna nel Millennio” Di Roberta Vanali
Il 6 ottobre 2023 alla “The Social Gallery” di Quartu Sant’Elena – ore 18.30- verrà presentato il volume “XXI Arti Visive in Sardegna nel Millennio” di Roberta Vanali (Edizioni La Zattera)
La presentazione è curata da Duilio Caocci, docente di Letteratura Italiana, Letteratura Sarda e Letterature regionali presso l’Università degli Studi a Cagliari.
L’evento è inserito nel progetto V-Art Quartu Exposition – Direzione Artistica di Giovanni Coda
Ingresso libero
Costituito da 80 interviste realizzate nel corso di oltre vent‘anni ad artisti, critici, collezionisti, galleristi e operatori culturali, il libro ha l‘obiettivo di restituire il panorama delle arti visive in Sardegna attraverso le loro testimonianze. Dando voce alle influenze che hanno segnato il percorso di ognuno degli artisti, gli eventi determinanti della loro carriera, le linee fondamentali che conducono alla personale cifra stilistica e all‘individuazione degli elementi espressivi, mediante un rapporto di ascolto, fiducia e collaborazione instaurato negli anni.
Scrive nella prefazione il prof. Franco Masala
“Il terzo millennio ha già vent‘anni e forse consente di tracciare un primo consuntivo in diversi ambiti. È ciò che fa Roberta Vanali, forte della ormai lunga militanza nel campo della critica d‘arte contemporanea, riguardo alle vicende artistiche della Sardegna.
Mediante un approccio decisamente originale – l‘intervista diretta – l‘autrice delinea un quadro estremamente interessante dello stato dell‘arte nell‘Isola attraverso riferimenti ad artisti ben noti e consacrati ma anche a giovani ed emergenti che, pure soltanto a un primo sguardo, delineano un risultato vario e sfaccettato. Disseminate in diverse riviste cartacee o sul web, e quindi on line, le interviste sono qui disponibili tutte insieme, consentendo una visione completa che ciascuno può ricomporre secondo i propri interessi.”
Scrive nella premessa l’autrice
“Anticipata da un ritorno alla figurazione come necessità del racconto e della rappresentazione, l’arte del XXI secolo si prospetta rivoluzionaria sia dal punto di vista dell’immagine, proveniente da fonti iconografiche della cultura di massa, sia dai generi dei contenuti. Un nuovo atteggiamento estetico nell’epoca della digitalizzazione fatta di pratiche performative e mediali che si concentra sui rapidi mutamenti dell’umanità. L’arte del XXI secolo corrisponde all’arte ai tempi di Internet, ovvero un contesto diffuso che si misura coi mutamenti sociali ma anche con la necessità di un approccio trasversale e multidisciplinare che annulli i confini formali e di genere. Alla stretta relazione tra arte e tecnologia si affianca una nuova modalità di percezione delle immagini fondata su pratiche di manipolazione, ibridazione e contaminazione”.
Marco Enrico Giacomelli (Artribune): “Come ogni ricognizione critica, anche questa di Roberta Vanali, dedicata alla scena contemporanea delle arti visive in Sardegna, è frutto di una selezione ragionata, con l’inevitabile corollario di inclusioni ed esclusioni. Suddivisa in tre parti – rispettivamente dedicate agli Artisti, agli Operatori culturali e spazi espositivi e infine ai Collezionisti –, si tratta di una panoramica ampia e diversificata, arricchita dalle voci dei protagonisti, pazientemente intervistati uno a uno dall’autrice”.
Giorgio Bonomi (Rivista Titolo): “Sono assai importanti libri come quello di Roberta Vanali, infatti questo ci fornisce una conoscenza dell’arte contemporanea di un territorio per sua natura “isolato” ma vivo nell’arte. (..) Con una prosa assai scorrevole, l’autrice ci immette nel mondo dell’arte sardo, ma quest’ultima è solo una definizione geografica perchè i soggetti in questione oltrepassano l’isola”.
Roberta Vanali
Roberta Vanali è critica e curatrice d’arte contemporanea. Ha studiato Lettere Moderne con indirizzo Artistico all’Università di Cagliari. Per undici anni è stata Redattrice Capo per la rivista Exibart e dalla sua fondazione collabora con Artribune, per la quale cura due rubriche: Laboratorio Illustratori e Opera Prima.
Per il portale Sardegna Soprattutto cura, invece, la rubrica Studio d’Artista. Orientata alla promozione della giovane arte con una tendenza ultima a sviluppare ambiti come illustrazione e street art oltre alla pittura, ha scritto oltre 500 articoli e curato circa 150 mostre per gallerie, musei, centri comunali e indipendenti. Tra le ultime: la doppia mostra di Carol Rama in Sardegna, L’illustrazione contemporanea in Sardegna, Archival Print. I fotografi della Magnum. Nero Notte, antologica dell’illustratore Daniele Serra. Nel 2006 ha diretto la Galleria Studio 20 a Cagliari. Ha ideato e curato la galleria online Little Room Gallery (2010-13). Ha co-curato le mostre del Museo MACC (2015-17), per il quale nel 2018 è stata curatrice. Dal 2022 è membro del comitato scientifico del V-Art Festival Internazionale Immagine d’Autore. Ha scritto saggi e testi critici per numerosi cataloghi e pubblicazioni. Dal 2022 cura gli eventi della The Social Gallery. Il cinema è l’altra sua grande passione.
“Social Gallery”
La “Social Gallery” è uno spazio espositivo polifunzionale, dedicato prevalentemente all’arte contemporanea, che nasce a Quartu nella centralissima via Eligio Porcu. La Galleria si inserisce nel progetto “Ripensare la Città” strutturato per restituire ancora più centralità alle attività artistico-culturali cittadine.
“È un’emozione fortissima quando un’idea, progettata e curata da anni, diviene realtà. Il mio impegno nel campo dell’arte, soprattutto quella legata ai temi della giustizia sociale, compie un altro passo in avanti.
“La nuova “Social Gallery” mi rende felice e orgoglioso. Uno spazio innovativo con un palinsesto di altissimo livello artistico. Il progetto, nato dal gemellaggio che la “Social Gallery” (V-art Festival) ha ideato con la “Justice Gallery” (Social Justice Film Festival) di Seattle, in questa seconda parte assume nuova forma e sostanza, puntando ad uno scambio esperienziale fra gli artisti sardi e quelli americani – fra la città di Quartu e Seattle” – così il Direttore Artistico Giovanni Coda