Protesta dei pescatori Sardegna
Unci AgroAlimentare, Scognamiglio: garantire a pescatori Sardegna indennizzi fermo attività per esercitazioni militari
“E’ necessario trovare una soluzione immediata per garantire ai pescatori della Sardegna gli indenizzi che gli spettano, per il fermo delle attività determinato dalle servitù militari nella regione. Esprimiamo quindi pieno sostegno e solidarietà ai lavoratori e alle imprese del territorio”. Ad affermarlo è Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale dell’Unci AgroAlimentare.
“Non è accettabile – prosegue il dirigente dell’associazione di settore del mondo cooperativistico – che per ragioni burocratiche, legate a contenziosi tra il Ministero della Difesa e personale al suo servizio o eredi dello stesso, sicuramente altrettanto legittimi, si debba penalizzare gli operatori di un settore economico fondamentale, già notevolmente esposti ai problemi congiunturali e strutturali del comparto. Un diritto già maturato da lavoratori, cooperative ed aziende rischia però di vedere la sua concreta applicazione in tempi lunghi e difficili da prevedere, a causa del paventato blocco dei fondi pubblici, per il pignoramento dei conti correnti del Ministero. Una situazione paradossale che provocherebbe enorme disagio ai numerosi addetti alle attività di pesca e alle loro famiglie, oltre che comportare un notevole danno alle imprese coinvolte e all’intera filiera produttiva del territorio. Le autorità competenti pertanto hanno il dovere di tutelare i diritti di tutti ed ogni azione, esercitata certamente nell’espletamento del proprio ufficio, non può non tener conto del quadro complessivo nel quale interviene e delle conseguenze che arreca a terzi.
Comprendiamo bene dunque la preoccupazione dei pescatori che in alcuni centri della Sardegna si stanno mobilitando per chiedere alle istituzioni centrali il rispetto delle norme e dei propri sacrosanti diritti, anche con manifestazioni pubbliche di forte impatto. Da parte nostra, siamo vicini al presidente regionale dell’Unci, Enrico Marangoni, come sempre in prima linea, e sollecitiamo gli enti del territorio a condividere questa delicata ed importante vertenza”.
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