Ritorno a Quartu del “Il Teatro delle Meraviglie”
Ritorno a Quartu del “Il Teatro delle Meraviglie” XXI EDIZIONE Ottobre -Novembre 2023. Otto gli spettacoli in scena tra cui due nuove produzioni della Compagnia organizzatrice Teatro Actores Alidos.
La raffinata e coinvolgente rassegna “Il Teatro delle Meraviglie” giunta alla XXI edizione dedicata ai giovanissimi e alle famiglie organizzata dal Teatro Actores Alidos.Con la direzione artistica di Valeria Pilia ritorna finalmente a Quartu Sant’Elena tutte le Domeniche alle ore 18 dall’8 Ottobre al 26 Novembre presso l’Auditorium della Basilica di Sant’Elena Imperatrice a Quartu S.E..
Un ricco cartellone che, oltre agli spettacoli degli Alidos, ospiterà artisti e Compagnie Nazionali che accompagneranno gli spettatori nel viaggio del regno della fantasia.
Tra fiabe e poetici racconti senza parole per volare sulle ali dell’immaginazione e lasciarsi conquistare dalla magia del teatro.
“Volevo Volare” e “C’era una volta…Cenerentola” all’interno di una rosa di titoli intriganti e avvincenti per riflettere su gli aspetti più significativi dell’animo umano, sulla crescita individuale e sulla libertà di sognare.
Il sipario si apre – domenica 8 ottobre alle 18 – su “Messieur, che figura!” del Teatro Tascabile di Bergamo.
Un’opera che da garanzia di stupire e divertire il pubblico con la sua eleganza e il suo umorismo irresistibile.
Bianco e Augusto se ne stanno lì, hanno bisogno di così poco.
Abiti semplici, qualche oggetto, esigenze tecniche ridotte quasi a niente.
Lo spettacolo è tutto qui: un dialogo fatto di salti mortali.
Fatto di lombardo, di francese maccheronico, di un italiano aulico che si scontra con i costumi da clown e gli schiaffi da circo. Fatto di ritmo e di prodezze.
Fatto di salti mortali. Fatto di poesia materiale.
Domenica 15 ottobre ore 18, il Teatro Bertolt Brecht di Formia presenterà “I Racconti di Fernando”.
Un’esperienza teatrale avvincente, frutto di una ricerca sulle possibili interazioni tra il teatro di figura, il teatro d’attore e quello di strada.
Cerca attraverso un cantastorie di raccontare un’epoca, dagli anni prima del grande conflitto ai nostri giorni.
Pulcinella, le sue lotte, i suoi sogni ed i suoi incubi, sono lo sfondo sul quale si snoda il racconto in cui altri strambi personaggi fanno irruzione.
Il risultato è uno spettacolo divertente, a tratti grottesco con, a volte, sfumature malinconiche.
Domenica 22 ottobre ore 18 – “Tic Tac Tac Tic” del Teatro Actores Alidos, con drammaturgia e regia di Roberta Locci e Valeria Pilia (spettacolo finalista al Premio N Uovo Teatro 2021).
Una pièce originale, interpretata da Michela Atzeni, Michela Cogotti Valera, Roberta Locci e Valeria Parisi, sulla possibilità di fermare il tempo e reinventare il ritmo dell’esistenza.
Una favola moderna, quasi un sogno ad occhi aperti, in cui un Omino governa il gigantesco orologio, con i due guardiani Molla e Martello, finché una Bambina, trascurata dalla madre, stacca le lancette.
Il mondo in bianco e nero si riempie di nuovi colori, l’inesorabile ticchettio si arresta e sembra impossibile far ripartire il grande meccanismo…
con il rischio che si generi il caos; ma forse esiste un modo per rimettere tutto in ordine, senza rinunciare all’allegria: affidarsi all’amore e alla fantasia… con un finale a sorpresa tutto da scoprire.
“Tic Tac Tac Tic” rievoca la dimensione “sospesa” della pandemia, quando «in qualche modo abbiamo posticipato l’idea di futuro obbligati a vivere il presente.
Facendo i conti con il tempo della nostra interiorità, quello delle emozioni e dei bisogni più profondi, troppo spesso storditi da un quotidiano che tende ad andare sempre troppo veloce».
Una favola poetica per riscoprire nella dimensione del quotidiano, oltre il ritmo frenetico della vita moderna, l’importanza dei “simboli dell’anima”.
Domenica 29 ottobre ore 18 – sempre il Teatro Actores Alidos, ci farà rivivere la magia delle fiabe con “C’era una volta… Cenerentola”, regia di Pino Costalunga con Michela Cogotti Valera e Paride Pusceddu alle musiche.
La storia di Cenerentola è stata raccontata in molti paesi e in molti modi. Nella nostra trasposizione teatrale noi ci siamo basati sulla secentesca versione napoletana del “Cunto de Li Cunti – Il Pentamerone”.
Di Giovan Battista Basile: “Gatta Cenerentola”.
Immaginate che questa storia, proprio nella versione di Basile, la trovi in un libro una ragazzina abituata alla televisione e ai video postati sui vari social.
E che si trovi a leggerla assieme a uno strano musicista in un giorno in cui la connessione wi-fi viene meno e lei non può guardarsi il cellulare in santa pace.
Allora succederà che questa ragazzina scoprirà le infinite possibilità che fornisce alla fantasia una storia raccontata dalla voce umana, o semplicemente scritta in un libro.
E i mille spazi da riempire che può lasciare alla creatività.
Uno spettacolo che con la sua semplicità farà tornare bambini anche i più grandi.
Domenica 5 novembre ore 18 – il Teatro del Cerchio di Parma che ci farà sorridere e riflettere sull’importanza dell’amicizia con “Il Gatto e la Volpe” (aspettando Mangiafuoco).
Immaginate una panchina e un piccolo alberello dove i due, il Gatto e la Volpe, in attesa che arrivi Mangiafuoco per offrir loro qualche “lavoretto”.
Si raccontano la loro vita passata e di come si siano ridotti in quello stato.
Vorrebbero andare via ma non riescono perché capiscono che in quel luogo sta accedendo qualcosa di importante e sta nascendo una nuova amicizia…
Domenica 12 novembre ore 18 – La Compagnia isolana Teatro Instabile di Paulilatino ci sorprenderà con una versione unica di Cappuccetto Rosso dal titolo “Cappuccetto Rap”.
Il racconto di Cappuccetto Rosso è conosciuto in due versioni diverse e in qualche modo opposte, quella di Perrault e quella più recente e ottimista dei fratelli Grimm.
Tuttavia il racconto esisteva già prima di Perrault ed ha continuato ad essere trasmesso oralmente in versioni autonome.
O mescolando in modi diversi versioni orali e versioni scritte.
L’autore dello spettacolo attinge dalle due versioni ma solo come spunto per un gioco di “Teatro nel Teatro”. Avrà anche questa fiaba il suo lieto fine?
Domenica 19 novembre ore 18 – Arterie Teatro di Molfetta ci porterà sott’acqua con “La Sirenetta”, un’avventura che farà sognare grandi e piccini.
Amore, morte, sacrificio, anima, legami, diversità sono i grandi temi della fiaba di Andersen.
Dagli abissi marini alla terra ferma la Sirenetta compirà un viaggio che comporterà la conoscenza del proprio corpo, il desiderio di cambiare e trasformarsi per AMORE.
Un amore ancora più grande dell’amore fra un uomo e una donna, l’amore verso la vita.
Finale tenero ed emozionante – domenica 26 novembre alle 18 – con “Volevo Volare” del Teatro Actores Alidos, è un’originale rivisitazione della celebre favola di Andersen.
Riscritta con l’intento di coglierne gli aspetti più significativi e moderni, mettendo in evidenza le diversità come pregio più che come difetto;
Affrontato con una narrazione ironica e divertente lo spettacolo ribadisce che la fiaba parla di una storia molto più vicina alla natura umana che a quella animale.
Due stravaganti personaggi.
Pinco il pasticcione e la dolce Sballina, giocano, danzano, cantano e litigano nel raccontare questa fiaba a modo loro con pupazzi, maschere e ombre.
In un mondo che non è tenero con chi appare diverso e non riesce a difendersi da solo si scoprirà la magia di essere amati semplicemente per quello che si è.
Anche se nato come spettacolo per i più piccoli, “Volevo Volare” tocca anche il cuore degli adulti.