Seconda giornata domani (sabato 14 ottobre) per Signal Reload al Ghetto di Cagliari: a partire dalle 19.30 in scena la percussionista Giulia Curridori, l’ensemble Sprigu, il duo C+C=Maxigross e la Brenti Orchestra di Alessandro Cau.
Seconda giornata negli spazi del Ghetto di Cagliari (in via Santa Croce 18) per la diciassettesima edizione del festival Signal Reload, la rassegna dedicata alla musica elettronica e d’avanguardia, alla sperimentazione, improvvisazione organizzata dall’associazione TiConZero, centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare sotto la guida di Daniele Ledda.Gli appuntamenti del festival proseguiranno domani sabato 14 ottobre, a partire dalle 19.30 al Ghetto (biglietto d’ingresso a 8 euro) con la giovane percussionista cagliaritana Cinzia Curridori, formatasi con artisti del calibro di Roberto Pellegrini, Francesco Ciminiello e Roberto Migoni, Claudio Santangelo, Alessandro Di Giulio, Roberto Pangrazzi e Laura Mancini. Al suo attivo vanta importanti masterclass con Gaston Sylvestre e FrançoiseRivalland. Si è esibita in numerosi concerti nel territorio regionale sia come solista, che in diverse formazioni da camera, collaborando con l’Ensemble Scisma di Cagliari e partecipando a festival come Interzone, Inaudita, SpazioMusica, Signal Festival. Ha in repertorio composizioni di importanti autori della letteratura musicale per percussioni (tra cui Reich, Xenakis, Sueyoshi, Miyoshi, Cage, Aperghis) e si dedica anche alla musica sperimentale contemporanea.
Si proseguirà poi con l’ensemble Sprigu, duo di musica elettroacustica improvvisata composto da Marco Coa e Andrea Sanna entrambi all’elettronica e al fender rhodes. A contraddistinguere il progetto è la specularità dei due artisti che, con personalità differenti, interagiscono uno di fronte all’altro, ognuno sul proprio Rhodes, creando un discorso musicale in continua evoluzione, tra sperimentazione, ricerca di nuove possibilità timbriche e ritmiche.
Il collettivo C+C=Maxigross
A presentare la sua ultima uscita discografica “Cosmic Res” arriverà poi il collettivo C+C=Maxigross, forte dell’ottavo lavoro in studio, a Cagliari con una lettera aperta e toccante che già preannuncia la profondità dell’opera, non solo nella produzione, ma anche nell’intenzione. Il collettivo torna sulla scena al Signal Festival dopo due anni di silenzio con un rinnovato percorso discografico, anticipato dai singoli “Ooh, and itmakes me wonder” e “Io me ne sto fermo ad aspettare”, usciti nei mesi di novembre e dicembre dello scorso anno.
A completare gli appuntamenti della serata arriverà la Brenti Orchestra creata da Alessandro Cau, un progetto multiforme, approda in ogni luogo con musicisti differenti e così ne cambia il timbro. L’Orchestra si basa sul respiro del suono acustico, sull’ascolto reciproco, senza intermediazioni tecniche e annovera tra i suoi interpreti Federico Fenu (trombone basso), Mauro Diana (clarinetto basso), Maurizio Floris (sax contrabbasso), Luigi Frassetto (chitarra), Tobia Poltronieri (chitarra), Raffaele Pilia (chitarra preparata), Marco Giudici (synth), Marta Loddo (voce), Gianfranco Fedele (rhodes), Tancredi Emmi e Edoardo Meledina (contrabbasso), Antonio Pinna e Alessandro Cau (percussioni).
Domenica 15 ottobre la giornata della diciassettesima edizione di Signal Reload inizierà alle ore 18 (biglietto a 8 euro) con un programma ricco di ospiti e appuntamenti, aperti dal giovane pianista Alessandro Perra, a cui seguirà la formazione Los Sara Fontan (in collaborazione con il festival Gràcia Territori Sonor LEM (BARCELLONA), l’Ensemble KÁTA STRÒFE, nato nel 2022 all’interno del Conservatorio di Cagliari, il progetto Menion, creato dal chitarrista, produttore e compositore sardo con sede a Berlino Stefano Ferrari. Altro imperdibile appuntamento della serata sarà quello con Daniele Ledda, che si esibirà con Clavius, famiglia di strumenti auto-costruiti da lui ideata partendo dal concetto di pianoforte preparato di John Cage. A presentare il suo nuovo album ‘Drang’ al festival Signal Reload ci sarà subito dopo Stromboli (Maple Death Records, Oltrarno Recordings), il progetto del musicista bolognese Nico Pasquini.
Tutto il festival sarà indirizzato a ridurre l’impatto ambientale delle performance, finanziando opere di riforestazione attraverso servizi come “Adotta un Albero“. L’associazione si impegna costantemente per una maggiore inclusività, lavorando ad un piano triennale volto a ospitare un sempre maggior numero di artiste e di artisti che vanno oltre il binarismo di genere.
Signal Reload è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna (RAS L.1/90 ART. 56) e del Ministero della Cultura – FUS Fondo Unico per lo Spettacolo, Fondazione di Sardegna, in collaborazione con i festival Spaziomusicae Gràcia Territori Sonor – LEM Festival.
LA DIREZIONE ARTISTICA –
Daniele Ledda è un artista sonoro, docente, ricercatore che vive e lavora in Sardegna, dove insegna Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari. Dal 2018 è direttore artistico dell’attività dell’Associazione Ticonzero affiancato dal prezioso lavoro dei soci Raffaele Tronci e Valentino Nioi. È interessato al rapporto con le arti visive, e realizza ambienti sonori per mostre d’arte e installazioni video. Ha al suo attivo numerose composizioni originali per la danza contemporanea.
Negli ultimi anni sta esplorando l’esperienza della filosofia nella pratica delle arti contemporanee, attraverso la creazione di lavori che coordinano la scrittura, la parola, la visione e l’ascolto. E’ attivo come solista al campionatore, ed in vari gruppi: CoincidentiaOppositorum, Experimento, Ensemble Spaziomusica, SyntaxError, Spectrasonic, Jetée trio, come compositore, al live electronics e al campionatore. Ha collaborato, tra gli altri, con Marcus Stockhausen, Llorenç Barber, David Moss, HenningFrimann, David Shea, OtomoYoshihide, Marco Cappelli, Marc Ribot, Elliott Sharp, Eric Bogosian, Jim Pugliese.