Nell’ambito del più ampio progetto “Arte e Sostenibilità 2023”
Stagione Autunnale al Teatro Comunale di Villaspeciosa
Vivacizzare e portare la cultura e la creatività ovunque, in modo capillare oltre i confini dei consueti e grandi circuiti, è un percorso che Abaco Teatro da sempre segue con grande slancio e rinnovato interesse, sulle tracce delle realtà territoriali più svantaggiate, intercettando continuamente bisogni e lacune dei piccoli centri. Un lavoro di grande attenzione e responsabilità verso tutte le comunità, al fine di creare reti sociali e artistiche in grado di migliorare la qualità della vita degli abitanti, nonché arricchire e promuovere l’immagine della Sardegna più nascosta.
Da queste forti radici operative e motivazionali, prende quindi il via a Villaspeciosa, presso il Teatro Comunale, la “Stagione Autunnale 2023” che dal 15 Ottobre al 17 Dicembre, propone al vasto pubblico un caleidoscopico calendario di eventi tra spettacoli serali, matinée per le scuole, laboratori creativi per adulti e bambini, mostre di arti figurative e attività di promozione alla lettura come il book sharing. Un’offerta multidisciplinare animata da professionisti di grande talento e fama che si snoda attorno a temi, codici e originalissime interpretazioni, per una proposta davvero invitante per il pubblico di tutte le età.
Mosaico artistico
La Stagione Autunnale organizzata da Abaco Teatro è un bellissimo mosaico artistico in cui si incastrano perfettamente stili e generi diversi, proposte innovative, linguaggi e attività creative che attingono dal passato e dal presente sul filo di autori e opere storiche, unitamente ad allestimenti e tematiche legate al quotidiano. Ecco allora che il grande Dostoevskij, viene portato in scena secondo un’interpretazione surreale, contaminata da suggestioni virtuali dal sapore onirico, svelando al pubblico argomenti agganciati al presente come quello della sostenibilità ambientale.
Ancora, il geniale Machiavelli attraversa la Stagione con una “Mandragola” in versione satirica che, altro non è, che un’esplica denuncia, tra il riso e il sorriso, della corruttibilità della società dei nostri giorni, portando il pubblico a riflettere su un quotidiano sempre più provvisorio, disseminato di trappole e raggiri legati al potere e alla sete di denaro.
La vivacità e agilità con cui vengono trattati temi salienti, ci porta dritti al teatro graficomico di Alvalenti, un ospite d’eccezione che, direttamente da Zelig, disegna, parla, canta e filosofeggia in modo comico e scherzoso sui paradossi dei tempi che corrono. Non è essenziale quindi essere cupi ed ampollosi nei linguaggi, per comunicare al pubblico argomenti utili per decodificare la storia e le urgenze del giorno d’oggi. Una scelta artistica che abbraccia tutta la Stagione Autunnale, seducendo il pubblico senza mai mollare la presa sulla profondità dei contenuti trattati.
Tanti riferimenti alla Sardegna, ai suoi miti, alla lingua, alla tradizione orale e musicale
Tra le attività in calendario, anche tanti riferimenti alla Sardegna, ai suoi miti, alla lingua, alla tradizione orale e musicale, oltre ogni espressione puramente folkloristica. Nella Stagione si incontreranno esilaranti donne – bandito, realmente esistite, accanto a janas e altri personaggi fiabeschi, portati in scena secondo un linguaggio adatto anche ai più piccini, tra attori funamboleschi, marionette, meravigliosi manufatti, maschere artigianali e canzoni del passato.
E tra musiche, canti, filastrocche e danze coinvolgenti, si parlerà anche del Natale con una nuova produzione di Abaco Teatro: un modo divertente e giocoso per veicolare comunque i valori di una festa piena di magia che accomuna tanti Paesi del nostro splendido pianeta.
Valori, riflessioni sul presente, rivalutazione della memoria, stretta connessione col pubblico: l’arte quindi al servizio e supporto di un’interpretazione della vita dove la cultura, le nuove idee e la fantasia sono portatori di messaggi positivi in grado di aiutare tutti a comprendere meglio il presente e dunque dare un senso propositivo al mondo futuro.
I teatri sono da sempre una presenza significativa nelle città, tanto sul piano simbolico quanto su quello fisico, rappresentando una funzione di crescita e riferimento concreto per le persone che in quegli spazi possono incontrarsi, scambiarsi idee e valori.
Abaco Teatro e il Teatro Comunale di Villaspeciosa
In questo senso Abaco Teatro presenta una Stagione che, conferendo ancora una volta nuova vita e vigore al Teatro Comunale di Villaspeciosa, diventa un vero e proprio punto di riferimento, ritrovo e luogo d’incontro per gli abitanti del comune e dell’hinterland.
“Siamo pienamente soddisfatti della risposta degli abitanti alle nostre iniziative, che già dall’anno scorso si è espressa con una grande partecipazione dei cittadini a tutte le attività, con un eccezionale interesse alle tematiche di sensibilizzazione sociale suggerite” dice il direttore artistico Rosalba Piras.
Un lavoro a cavallo tra arti e saperi che abbraccia e promuove l’inclusione sociale attraverso il coinvolgimento creativo degli utenti, continuamente sollecitati da nuovi spunti e occasioni di crescita e confronto. Un’opera a 360 gradi che Abaco Teatro ha pianificato scandagliando con cura le reali esigenze della popolazione: nascono così i laboratori permanenti aperti a tutti di arti sceniche, lettura, scrittura e riciclo, ideati per trasferire in modo continuativo competenze, ma anche come contrasto all’emarginazione e per favorire il superamento di qualsiasi disagio, riunendo armoniosamente partecipanti di vecchie e nuove generazioni.
E ancora, i matinée per le scuole in cui gli insegnanti vengono supportati nel delicato lavoro di formazione dei più piccoli che, attraverso gli spettacoli, iniziano ad accostarsi giocosamente a tematiche importanti aprendosi alla diversità e sviluppando empatia e pensiero critico.
Book sharing
Degno di nota anche lo spazio dedicato al book sharing, una pratica geniale di scambio gratuito di libri, altamente ecosostenibile che consente di ridurre l’utilizzo di carta vergine, tutelando l’esistenza degli alberi, e l’iniziativa del “biglietto sospeso” in cui gli spettatori possono donare alle fasce più deboli l’ingresso a teatro.
Inoltre, per favorire una connessione diretta, coinvolgente e “critica” con gli spettatori, questi ultimi alla fine di ogni rappresentazione saranno invitati a dare un voto allo spettacolo: passaggio molto importante che mette al centro proprio le persone e i loro gusti, delineando l’indice di gradimento delle proposte. Le mostre di arti figurative poi, allestite nel foyer, completano l’approccio multidisciplinare della “Stagione Autunnale 2023” alla cultura, offrendo al pubblico l’opportunità di uno sguardo attento sugli autori contemporanei più originali ed interessanti nel panorama nazionale. Come vero e proprio servizio alla comunità inoltre, Abaco Teatro contempla tra le sue attività nel Teatro di Villaspeciosa, anche corsi di formazione e sicurezza.
Mix di eventi
Riguardo al cartellone degli spettacoli serali, la “Stagione Autunnale 2023” propone quest’anno un prezioso mix di eventi che vedono protagonisti artisti ampiamente affermati e noti al grande pubblico anche per le loro presenze televisive, unitamente a giovani talenti, così da favorire la promozione ed il ricambio generazionale nel settore culturale.
Tanti gli stili e i linguaggi proposti negli allestimenti, tra grandi nomi del teatro classico rivisitati secondo il sentire contemporaneo, divertentissime produzioni originali ed approfondimenti sui temi identitari sardi. A proposito dice Rosalba Piras:
“Quest’anno Abaco Teatro ha scelto di inserire nella Stagione vari spettacoli dedicati alla cultura isolana che esaltino anche il prezioso tesoro della lingua sarda. Un sentito omaggio alla nostra terra che ci sorprende rivelando storie e personaggi incredibili, come nel caso di Paska, una banditessa realmente esistita e portata in scena dalla Compagnia Anfiteatro Sud. Nello spettacolo “Nais” firmato da Fueddu e Gestu, protagonista principale è invece la lingua sarda, utilizzata come potente strumento sonoro per evocare riti ancestrali”.
Passato e presente quindi, si intrecciano in un calendario godibilissimo per tutti, in cui l’alto livello delle scelte artistiche, non pregiudica la politica sociale di Abaco Teatro nel proporre il costo del biglietto a prezzi assolutamente popolari.
Programma
“Il Poeta e la Lavagna”
Grande apertura domenica 15 Ottobre alle ore 19,30, direttamente dal programma televisivo Zelig, con il camaleontico Alvalenti e il suo spettacolo “Il Poeta e la Lavagna”. L’artista Alessandro Valenti, in arte Alvalenti, disegnatore umorista, pittore, scrittore, noto al pubblico del piccolo schermo, attraverso i suoi disegni estemporanei e parole suggerite direttamente dal Cosmo, coinvolgerà il pubblico in un magico mondo in cui le parole si trasformano in disegni e improvvisazioni teatrali, in chiave umoristica. Uno spettacolo divertente adatto a grandi e piccini, tutto da gustare lasciandosi coinvolgere dall’imprevedibilità di qualcosa di nuovo che rende il disegno libero di agire fra le emozioni del pubblico e le risate.
“Il Sogno di In Uomo Ridicolo”
La Stagione entra nel vivo domenica 22 Ottobre alle ore 19,30 con la nuova produzione di Abaco Teatro “Il Sogno di In Uomo Ridicolo” da Fëdor Dostoevskij, adattamento teatrale di Tiziano Polese, regia di Rosalba Piras e Tiziano Polese con Tiziano Polese e la partecipazione di Rosalba Piras e Antonio Luciano.
La messinscena, tratta da un racconto del 1876 di Dostoevskij, tratteggia in modo vivace e a tratti ironico, un uomo che è definito da tutti pazzo, deriso e da sempre estraneo alla società, che decide di mettere in pratica l’idea del suicidio. La pièce, scandita da musiche pop e testi contemporanei, propone attraverso video grafic, il suo fantastico sogno che lo porterà a rivivere il post morte in un altro meraviglioso mondo identico alla terra, dove tutto è incontaminato e gli uomini vivono in armonia fra loro e nell’amata natura. Uno spettacolo che, in modo fluido e coinvolgente, propone i dilemmi fondamentali della riflessione dostoevskiana sul significato ultimo dell’esistenza.
Scheda Il sogno di un Uomo Ridicolo
“Bandida…una fiaba sarda”
Spazio poi alla sardità e alle storie incredibili della nostra terra, domenica 29 Ottobre alle ore 19.30 con la Compagnia Anfiteatro Sud e la pièce “Bandida…una fiaba sarda”, testo e regia di Susanna Mameli con Claudia Giua, Daniele Pettinau, Silvia Bandini. La fiaba narra le vicende di una banditessa realmente esistita e vissuta in Sardegna. Come nelle vere fiabe, a guidarci è la magia di due simpaticissime Janas: Aranté e Brebé che custodiscono le chiavi per la comunicazione fra il mondo dei vivi e quello dei morti. In una girandola di allegre e festose canzoni della tradizione sarda, la storia di Paska si snoda svelando la sua vita avventurosa e mitica, che la descrive tra realtà e fantasia. I suoi compagni di viaggio sono le marionette Bobore, Onorato e Don Diego Moro per una fiaba immersa nella suggestione di una terra antica e magica come la Sardegna.
Scheda Bandida…una fiaba sarda
“Due Fratelli”
La “Stagione Autunnale 2023” prosegue domenica 5 Novembre, sempre alle ore 19.30, con “Due Fratelli” prodotto dall’Effimero Meraviglioso, scritto da Fausto Paravidino per la regia di Maria Assunta Calvisi. In scena Noemi Medas, Federico Giaime Nonnis e Leonardo Tomasi. Nello spettacolo la vicenda si consuma fra le quattro pareti di una cucina. Qui, due fratelli Boris e Lev, e la loro coinquilina Erika convivono attraverso quei piccoli riti della quotidianità che nascondono tensioni, provocazioni, piccole e grandi violenze. È una storia di vite spezzate che rappresenta il malessere di una generazione e il suo disorientamento.
“Nais (Rami)”
Ancora in primo piano l’identità sarda, i suoi valori, segni e peculiarità domenica 19 Novembre alle ore 19.30 con la Compagnia Fueddu e Gestu che presenta “Nais (Rami)”, testo e regia di Giampietro Orrù con Maura Grussu e Nanni Melis. Musiche di Emanuela Orrù. In “Nais” si avvicendano sulla scena Pistirrinchinu e S’Orcu. Sa Surbile e sa Musca Macedda, Momoti e Maria Farranca, maschere e spauracchi a cui si accompagna l’immancabile paura ma anche il puro divertimento. L’azione scenica essenziale, vicina al pubblico dei più piccoli, è moderna e divertente e con l’utilizzo insieme del sardo e dell’italiano è sicuramente uno dei modi più consoni per avvicinare con suggestione e fascino i bambini al mondo della fiaba, della cultura e della lingua sarda.
“Le corna sono come i tacchi, slanciano!!”
Dalla Sardegna e suoi riti ai grandi autori del passato, domenica 3 Dicembre alle ore 19.30 Teatro Tragodia porta in scena “Le corna sono come i tacchi, slanciano!!”, scritto da Virginia Garau e Daniela Melis per la regia di Virginia Garau. Sul palco Gino Betteghella, Virginia Garau, Daniela Melis, Caterina Peddis Ulisse Sebis e Carmen Porcu. La commedia, ispirata a “La Mandragola” di Niccolò Machiavelli, è composta da due atti veloci e comicissimi, adattati ai giorni nostri. Una potente satira sulla corruttibilità della società dei nostri giorni che, attraverso lo strumento della beffa e dell’imbroglio, porta avanti una vera e propria denuncia. Naturalmente il giudizio morale non può che essere negativo, ma nonostante ciò tutti i personaggi mettono in evidenza la loro intelligenza e capacità nell’agire per ottenere un solo scopo: intascare quattrini sfruttando l’ingenuità degli altri.
Scheda Le corna sono come itacchi..slanciano!
“Un Natale Da Favola”
Chiude infine la “Stagione Autunnale 2023” domenica 17 Dicembre ore 19.30, la nuova produzione firmata da Abaco Teatro: “Un Natale Da Favola”, testo e regia di Carla Orrù, con Marta Proietti Orzella, Angelo Trofa e Carla Orrù. Uno spettacolo divertente e coinvolgente che alterna momenti poetici e teneri a passaggi comici di puro divertimento. Nella pièce si racconta la preparazione che ogni anno Babbo Natale e i suoi fidati collaboratori, gli Elfi e le Renne, devono affrontare durante la vigilia di Natale per portare in tempo i regali ai bambini di tutto il mondo. Tra musiche, canti, filastrocche e danze coinvolgenti, sarà per grandi e piccini Un Natale da Favola!
Opere pittoriche dell’artista Stefania Polese e la sua mostra “Sguardi di Donne”
Durante tutta la Stagione, il pubblico sarà piacevolmente accolto nel foyer del Teatro Comunale di Villaspeciosa, dalle opere pittoriche dell’artista Stefania Polese e la sua mostra “Sguardi di Donne”. Nelle opere di Stefania Polese appaiono i volti di donne intriganti e riflessivi, ingenui e vissuti, di ispirazione naif. I quadri rappresentano un mondo femminile simbolico e surreale e i suoi soggetti assumono talvolta un’angolosa durezza, dai contorni grossi e discontinui, illustrando una forza interiore radicale. Altre volte invece, diventano più aggraziati e lineari, rivelando quindi contorni netti e sottili, ingentiliti anche dall’uso del colore, sempre fortemente acceso. Sbocciano così immagini caratterizzate da un’espressività intensa e anticonvenzionale che ha la magnetica capacità di incantare l’occhio del visitatore.
La “Stagione Autunnale 2023” al Teatro Comunale di Villaspeciosa è organizzata da Abaco Teatro con il patrocinio del Comune di Villaspeciosa, il contributo della Regione Autonoma della Sardegna Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e della Fondazione di Sardegna.