Straordinario ritorno per il presidente della Trapani Corse
Straordinario ritorno per il presidente della Trapani Corse. Abile a rintuzzare gli attacchi portati dal giovane agrigentino di Sciacca Marco Segreto, “piazzato” a soli 5 centesimi di secondo, con la monoposto Gloria.
Sul podio anche l’altro saccense Filippo Carlino, al volante di una Elia Avrio. Il nebroideo Alfonso Belladonna (Fiat Uno) si è aggiudicato lo Challenge degli Emiri 2023.A Rosario Rattenuti (A112 Abarth) la “palma” di miglior pilota locale ed il Memorial “Luca Cerniglia”.
La kermesse, disputata in una gionata calda e davanti al pubblico delle grandi occasioni, è stata promossa dalla Misilmeri Racing e dal Team Palikè Palermo
Una competizione automobilistica talmente ricca di colpi di scena, fino all’ultimo metro, raramente si era vissuta, quest’anno.
Il 28° Autoslalom Città di Misilmeri, prova di Coppa AciSport quinta zona, Campionato siciliano Slalom a coeff. 1,2 e Challenge degli Emiri 023, ha regalato questa e tante altre emozioni.
Ad alzare il trofeo del vincitore, alla bella età di 74 primavere, non senza una sfumatura di stupore da parte dello stesso, è stato il “veterano” di cento e più battaglie sportive, Nicolò Incammisa.
Al culmine di un cammino stagionale che ha visto il pilota di Custonaci (TP) risolvere progressivamente i problemi di natura elettrica che avevano tediato a lungo la sua Radical SR4 Suzuki.
E’ arrivata finalmente una vittoria attesa da mesi e mesi, su un tracciato a lui congeniale.
Il presidente della Trapani Corse è stato autore di una prova in netto crescendo (prevalendo in Gara 1 e in Gara 3), al culmine della quale ha inflitto un distacco “baby”.
Appena 5 centesimi di secondo, all’attonito ma ottimo agrigentino (di Sciacca) Marco Segreto, il quale, vincendo Gara 2 nell’abitacolo della sua Gloria B4 Suzuki.
Stava già pregustando il bis di vittorie in una sola settimana, dopo il successo di Favara (AG).
E’ stata proprio la terza sessione cronometrata il vero ago della bilancia tra i due contendenti. Il giovane saccense ha chiuso la sessione con uno strabiliante tempo di 142,87 “punti-secondi”.
La gioia per un possibile trionfo è durata però solamente pochi minuti, tanti son bastati a Nicolò Incammisa per fermare i cronometri su un ancor più incredibile crono di 142,82 “punti-secondi”.
(approfittando delle performance offerte dai nuovi pneumatici Avon) ed aggiudicarsi il “Città di Misilmeri” numero ventotto, con annessi e connessi.
Onore a Marco Segreto, che avrebbe meritato alla pari la vittoria. Per lui ci saranno di certo altre occasioni.
“Sono ancora incredulo – è il parere appena sceso dalla vettura di Nicolò Incammisa – nelle ultime settimane, con il mio team.
Siamo riusciti finalmente a venire a capo delle noie elettriche che avevano falcidiato le mie ultime prestazioni, ma a Misilmeri, alla vigilia, già sentivo che avrei potuto ambire almeno al podio.
Ho provato a vincere forzando il passo in Gara 3, mi sono sentito confortato dalla reazione della mia Radical, ci ho creduto sino alla fine”.
Da celebrare parimenti è pure il terzo posto assoluto colto da un altro pilota di Sciacca, Filippo Carlino, apparso sempre più a suo agio alla guida di una Elia Avrio ST09 Suzuki che pare reagire bene agli ultimi aggiornamenti.
Il portacolori della Trapani Corse è stato abile a sfruttare il primo turno di gara, dove ha siglato il tempo totale di 148,02 “punti-secondi”, chiudendo a poco più di 5” dal vincitore.
Diverse penalità in Gara 2 e Gara 3 hanno poi penalizzato Carlino, ma il risultato era già in cassaforte.
Ancora decisamente poco fortunato il messinese (di Falcone) Giuseppe Bellini, finito 4° assoluto ed ai piedi del podio dopo aver addirittura respirato profumo di vittoria.
Al volante della sua Radical SR4 Suzuki iscritta dalla Armanno Corse, Bellini ha visto ripresentarsi noie all’elettronica della biposto di costruzione britannica già nel corso della salita di ricognizione.
Alcuni piccoli errori di concentrazione hanno infine penalizzato il messinese “figlio d’arte”, che ha formato in Gara 2 l’unico tempo valido per la classifica finale.
(al netto di penalità subite nelle altre due sessioni a cronometro), 148,24 “punti-secondi”.
A chiudere la “top five” al Città di Misilmeri ci ha pensato l’altro esperto saccense Nino Di Matteo, in realtà mai troppo “pungente” con la sua Gloria C8F Evo Suzuki con i colori RO Racing.