Villa Augustea
Villa Augustea, Ben 680 visitatori dalle ore 9 e 30 alle ore 12 e 30 alla Villa Augustea di Somma Vesuviana, nel napoletano. Incluse le 4 ore e 30 di aperture di ieri, il totale è di 1700 visitatori ma le aperture sono ancora in corso.
Nel link nuovo – immagini – video-gallery e interviste agli archeologi https://wetransfer.com/downloads/285184e25b932f4592031a09295e15ca20231008123408/85ea9ab5626b378c9b2fb81f3e48548a20231008123437/046831
Nel link nuovo – ampia fotogallery – https://wetransfer.com/downloads/807181f813963f929da119c3543f5df420231008131436/5a20c4f97a39bc870c085324d3cada2820231008131500/6be914
Rosalinda Perna – Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano: “Noi vogliamo far emergere questa realtà puntando sul turismo. La Villa Augustea riesce a darci questa opportunità. Siamo in presenza di un cantiere ma è un sito archeologico che registra già grandi numeri”.
Antonio De Simone – archeologo – Suor Orsola Benincasa: “Abbiamo scoperto ambienti In questi giorni abbiamo trovato una fase antecedente al 79 d.C. e l’impressione è che questa fase sia molto complessa, molto articolata per cui diventa impegno di scavo e di studi per i prossimi anni. Non è una Villa banale. Siamo dinanzi ad una struttura molto complessa e articolata. Oltre a quelli scoperti, ci sono altri ambienti, altre strutture”.
Satoshi Matsuyama – archeologo ricercatore Università di Tokyo : “Abbiamo rinvenuto pomice, cenerite di flusso piroclastico e residuo anche più freddo. Tutto il materiale è stato trasferito a Tokyo”.
E nei giorni scorsi venuti alla luce anche ambienti precedenti al 79 d.C. con anfore sempre di epoca antecedente al 79 d.C..
Villa Augustea – sito archeologico –a Somma Vesuviana. Dopo 22 anni di scavo venuti alla luce ambienti antecedenti al 79 d.C. ma in questi decenni centinaia di reperti, statue, pavimenti mosaicali, ambienti e testimonianze del 472 d.C.
Villa Augustea
“La linea di questa amministrazione, guidata dal sindaco Salvatore Di Sarno è di valorizzazione del patrimonio culturale e stiamo raccogliendo i frutti. Anche oggi, in sole tre ore di apertura del sito archeologico della Villa Romana Augustea, abbiamo registrato almeno 680 presenze che si vanno ad aggiungere alle 915 di ieri. Somma Vesuviana è ricca di monumenti, di storia, di cultura. Noi vogliamo far emergere questa realtà puntando sul turismo. La Villa Augustea riesce a darci questa opportunità. Siamo in presenza di un cantiere ma è un sito archeologico che registra già grandi numeri. La giusta comunicazione fa tanto. Comunicare, far sapere che Somma Vesuviana è un posto da visitare e dove c’è la possibilità di soggiornare . Su questo territorio c’è grande ricchezza enogastronomica con il baccalà, con l’ottima ristorazione. Stiamo lavorando alla realizzazione di itinerari culturali aperti. In occasione delle aperture della Villa Romana Augustea apriremo anche gli altri siti culturali di Somma Vesuviana, in modo tale da portare questi grandi numeri anche in altri luoghi del paese. Il faro è la Villa Augustea in grado di illuminare il resto del patrimonio culturale e sociale di Somma Vesuviana”. Lo ha affermato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano.
Secondo gli archeologi c’è molto di più. Trovate pomici e cenerite. Il materiale è a Tokyo per gli approfondimenti da parte dei ricercatori dell’Università di Tokyo.
“Abbiamo rinvenuto pomice, cenerite di flusso piroclastico e residuo anche più freddo. Tutto il materiale è stato trasferito a Tokyo, dove i nostri ricercatori stanno effettuando le indagini su quanto abbiamo trovato. Stiamo indagando soprattutto sulle pomici – ha annunciato Satoshi Matsuyama, ricercatore, archeologo dell’Università di Tokyo, oggi, in occasione dell’apertura straordinaria del sito archeologico della Villa Augustea, a Somma Vesuviana, che continua a stupire e a dare notizie – e la convinzione è che si tratti di materiale più antico rispetto al 79 d.C. e dunque siamo in attesa di questi risultati che potranno essere importanti”.
Per gli archeologi, dopo le scoperte di questi giorni, si potrebbe essere in presenza di strutture architettoniche complesse.
“In questi giorni abbiamo trovato una fase antecedente al 79 d.C. e l’impressione è che questa fase sia molto complessa, molto articolata per cui diventa impegno di scavo e di studi per i prossimi anni. Non è una Villa banale. Siamo dinanzi ad una struttura molto complessa e articolata. In questi giorni abbiamo portato alla luce alcuni ambienti ma oltre a quelli che abbiamo già notizia e dei quali abbiamo notizia – ha dichiarato l’archeologo Antonio De Simone – abbiamo l’impressione che siano presenti ancora altri ambienti. Siamo dinanzi ad uno scenario molto importante. E’ venuta alla luce una stanza dove abbiamo trovato anfore precedenti all’eruzione del 79 d.C. e dunque adesso abbiamo la certezza che la Villa emersa a Somma Vesuviana, costruita 100 anni dopo l’eruzione del 79, aveva avuto una vita più antica e quindi viveva già al momento dell’eruzione del 79 d.C. ed è un fatto molto importante. Lo scavo è ora in corso e quando arriveremo al pavimento di questa stanza capiremo qualcosa in più”.
Il sito archeologico della Villa Augustea è oggetto della missione internazionale guidata dall’Università di Tokyo con la collaborazione del Suor Orsola Benincasa di Napoli. In questi decenni sono venuti alla luce centinaia e centinaia di reperti. Portati alla luce imponenti ambienti risalenti al periodo posteriore al 79 d.C. come testimonianze dell’eruzione del 472 d.,C., molte celle vinarie, colonnati, pavimenti mosaicali, basolati, affreschi. Di recente però sono emerse testimonianze ancora più antiche con scenari ampi verso la possibile esistenza, sul territorio di Somma Vesuviana, della Villa Imperiale di Ottaviano Augusto e anche del Santuario dedicato all’Imperatore. All’epoca degli evernti, Augusto morì nel 14 d.C., Somma Vesuviana era territorio di Nola. Lo scrittore Tacito riportò che la morte dell’Imperatore sarebbe avvenuta, proprio presso il territorio di Nola.
Con le scoperte, di questi giorni, si aprono scenari ampi.