A Oristano sarà istituito il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze
Oristano avrà il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze. Al progetto sta lavorando la Giunta Sanna con l’ausilio di un esperto, ma ieri anche il Consiglio comunale ha espresso la sua volontà approvando all’unanimità una mozione dei consiglieri Sanna, Federico, Obinu, Marchi, Daga, Della Volpe, Marcoli, Obinu.
A Oristano sarà istituito il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze
La mozione è stata presentata da Efisio Sanna (Oristano più) che ha ricordato i numeri sulla crisi demografica e ha denunciato “scarsa attenzione nei confronti dei giovani, anche in questo consiglio comunale. È sotto gli occhi di tutti il fenomeno della denatalità e la scarsa presenza di giovani negli organici degli enti pubblici.
I giovani hanno bisogno di attenzione, affetto e considerazione da parte della famiglia, ma anche dalle istituzioni. La politica può fare qualcosa per loro anche con azioni immateriali come il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze che costituisce un’opportunità. Ci rivolgiamo alla scuola, alle famiglie, ai centri di aggregazione giovanile, perché la democrazia si impara da piccoli e perchè avvicinare i giovani alle istituzioni è importante”.
Dichiarazioni
Il Sindaco Massimiliano Sanna ha evidenziato che la mozione interviene su un progetto in fase di realizzazione che presto vedrà la luce: “L’istituzione del Consiglio comunale dei giovani è un obiettivo di questa amministrazione. Le nostre dichiarazioni programmatiche prevedono il coinvolgimento dei giovani nell’azione amministrativa.
Abbiamo una consulta che è particolarmente attiva in vari ambiti di interesse dei giovani, ma si può fare di più e il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, la cui istituzione compare nelle nostre linee programmatiche e nel programma elettorale, può risultare estremamente utile. Da mesi stiamo collaborando con un esperto, il professor Mario Di Rubbo per portare avanti questo progetto, che vede il coinvolgimento diretto delle scuole secondarie di primo grado”.
Mario Di Rubbo, a cui la Regione negli anni scorsi aveva affidato l’incarico di collaborare alla istituzione dei consigli dei ragazzi, ha illustrato il progetto: “I consigli già istituiti in Sardegna sono 94, altri 30, tra cui Oristano, nasceranno entro giugno. Da mercoledì saremo nella scuola di via Marconi e nelle altre scuole medie della città per un’azione informativa sul percorso per l’istituzione del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze. In Italia sono censiti circa 800 consigli comunali dei giovani. Spero che la Sardegna diventi la regione con il più alto numero di consigli dei ragazzi e ragazze, organismi con una vitalità eccezionale. Trattano numerosi argomenti ma i più gettonati sono l’ambiente e gli anziani. A Oristano ogni scuola manderà 11 ragazzi per un totale di 44 consiglieri che costituiranno il consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi”.
“In Sardegna il problema demografico è molto serio – ha detto Umberto Marcoli (Oristano più) -. L’istituzione del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze è una opportunità per costituire eventi paralleli e creare una nuova classe dirigente che faccia fronte al disimpegno conseguente anche alla crisi demografica”.
“Spronare a fare attività politica è molto importante – ha sottolineato Gian Michele Guiso (PSDAZ) -. Il progetto è importante e spero abbia uno sbocco felice”.
Francesca Marchi (Oristano più): “Parlando di politica ci riferiamo a una comunità di individui che si occupa della cosa pubblica. Il valore della politica va trasmesso dalla prima infanzia. L’età di accesso al consiglio comunale in genere è superiore ai 30 anni e questo è indice di disaffezione dalla politica. Il consiglio dei ragazzi e delle ragazze può essere scuola di democrazia, ma anche strumento di partecipazione e libertà”.
Per Carla Della Volpe (Oristano più) “questa è una iniziativa educativa che ha lo scopo di rendere i giovani protagonisti della propria città, della vita amministrativa e politica”.
Francesco Federico (Oristano democratica e possibile): “Molti giovani non sanno cosa sono e a cosa servono i consigli comunali. Ben venga quindi qualsiasi iniziativa che fa da palestra di democrazie per i giovani”.