Il 4 novembre, Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate, con una cerimonia solenne che ha preso il via davanti al monumento dei caduti nella Piazza Umberto I°, l’Amministrazione Comunale di Porto Torres ha reso onore alla memoria di tutti i caduti della Grande Guerra. Le autorità militari, civili e religiose e i rappresentanti delle Associazioni combattentistiche, dopo aver preso parte alla Santa Messa, officiata da Don Gavino Sanna nella Chiesa Beata Vergine della Consolata, si sono riuniti davanti al Municipio per il tradizionale rito civile dell’apposizione delle corone di fronte ai monumenti ai Caduti del Mare e della Prima guerra mondiale. In seguito, i partecipanti si sono recati in corteo nel cimitero di via Balai dove hanno deposto le corone sulle tombe del carabiniere Walter Frau e del finanziere Salvatore Cabitta.
Alla luce del triste scenario internazionale caratterizzato da terribili conflitti che stanno provocando morte e devastazione, il sindaco Massimo Mulas, nel suo discorso, ha sottolineato l’importanza di ricordare tutti gli eroi caduti che hanno sacrificato la propria vita per la Patria e per la conquista della pace e ha espresso riconoscenza a tutti gli appartenenti alle Forze Armate impegnati nelle varie missioni di sicurezza e nella risoluzione dei conflitti in atto. E per ricordare come le guerre abbiano conseguenze drammatiche per le popolazioni che le subiscono, il primo cittadino, ha scelto di incastonare nel suo discorso alcuni versi del drammaturgo tedesco Bertolt Brecht dalla poesia “La Guerra che verrà”: «Non è la prima. Prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente»