Acciaierie Piombino ex Lucchini, Ugl Metalmeccanici:”Rimangono ancora dubbi”
“Non siamo in grado di esprimere valutazioni tecniche negative ma alcuni dubbi sorgono sul nuovo piano industriale sia da parte Metinvest, colosso industriale Ucraino che, da JSW multinazionale Indiana, quest’ultima alla guida dell’intero sito siderurgico. L’incontro si è svolto al Mimit alla presenza del Sottosegretario del Ministero Bergamotto, Dott. Castano e Marco Calabro”.
“L’Ugl – fanno sapere il Vice Segretario Nazionale Metalmeccanici Daniele Francescangeli e, il Segretario Provinciale Piombino, Vincenzo Tuvè presenti all’incontro – è stato presentato il nuovo piano industriale che prevede l’istallazione di tre nuovi forni elettrici a ciclo integrale. L’Ugl ha sollevato forti dubbi su quanto sta accadendo all’interno del polo siderurgico di Piombino relativamente al piano industriale e agli aspetti produttivi, ritenendo legittimo sapere:
– quale sarà il progetto complessivo?
–quali sono i volumi di produzione e soprattutto la tutela di tutti i lavoratori in forza .
Purtroppo i lavoratori sono stufi di progetti e investimenti, promessi e mai portati a termine, dunque, come organizzazione sindacale siamo cauti a fare dichiarazioni euforiche ma pronti a discutere su considerazione del fatto che: il sito di Piombino rappresenta una ricchezza e che eventuali operazioni devono essere funzionali ad un disegno industriale Nazionale che mantenga l’integrità del sito e che guardi ad una politica di investimenti sull’innovazione, la ricerca e la sostenibilità ambientale. Su queste ultime non possono essere solo assoggettate a nuovi finanziamenti statali. L’Ugl Metalmeccanici – aggiunge il Vice Segretario Francescangeli – , stante il perdurare della preoccupante situazione in cui versa il polo siderurgico, richiede il supporto del Mimit che deve dare garanzie, al piano industriale di JSW; contestualmente bisogna ottenere contezza sul mantenimento occupazionale e ricordiamo che sono in scadenza gli ammortizzatori sociali, evitando spacchettamenti che potrebbero danneggiare l’integrità del sito siderurgico di Piombino. In merito ai dubbi e alle domande poste, riconosciamo al governo un grandissimo impegno ma se ciò che ci è stato esposto a grosse linee non avvenisse avremmo la prova che si è messa in campo l’ennesima promessa a danno esclusivo dei soli lavoratori e le loro famiglie”.