A seguire Below the Surface, performance musicale di Giacomo Salis, percussionista + Stefano Manconi, musicista elettronico
Il talk After the Last Image. Vedere invisibile presenta per la prima volta al pubblico le molteplici stratificazioni semantiche che compongono After the Last Image dell’artista Luca Spano. Il progetto indaga il rapporto tra visibile e invisibile e, in particolare, quella zona d’ombra compresa tra i due: l’ultimo punto conosciuto, un’area di confine il cui mistero invita alla scoperta.
Durante il talk l’artista e la curatrice Elisabetta Masala racconteranno la genesi del progetto, il suo svolgimento e i suoi esiti. In dialogo con l’antropologo Massimo Canevacci si esploreranno i limiti biologici e tecnologici del vedere, oltre che il ruolo della vista e della fotografia contemporanea nel processo di conoscenza del mondo.
Per l’occasione verrà presentata la pubblicazione Luca Spano. After the Last Image a cura di Elisabetta Masala, edita da Mousse Publishing. Il lavoro attraversa diverse discipline grazie a un complesso mosaico di stimoli eterogenei che partendo dalla storia dell’arte e dai visual studies interseca antropologia, fisica e scienze biologiche. Le molteplici sfumature che compongono After the Last Image ci spingono, così, ad ampliare le nostre prospettive stimolando nuove domande e nuove visioni. L’artista ci incoraggia a riflettere con maggiore consapevolezza sulla complessità dei fenomeni percettivi e sulle ambiguità che plasmano il nostro mondo.
A seguire Below the Surface, la performance musicale ideata per l’occasione dal percussionista Giacomo Salis e del musicista elettronico Stefano Manconi.
L’iniziativa è organizzata nell’ambito del progetto After the Last Image di Luca Spano, vincitore di Strategia Fotografia 2022, bando promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Luca Spano. After the Last Image, Mousse Publishing
Elisabetta Masala, curatrice di After the Last Image
Giangavino Pazzola, curatore di CAMERA Torino
Anna Caterina Dalmasso, docente di archeologia dei media presso dell’Università degli Studi di Milano
Massimo Canevacci, docente di antropologia culturale presso l’Università di Roma “La Sapienza”
Luca Spano e Giovanna Corraine, donna cieca dalla nascita
Franziska Perske e Maria Dienerowitz, Deutsches Optisches Museum di Jena
Ute Dercks, vice responsabile della Photothek del Kunsthistorisches Institut in Florenz
Marco Santangelo, geografo e docente del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST) del Politecnico di Torino
Luca Spano
Luca Spano (1982, IT) è un artista multidisciplinare. Si è formato tra Europa e Stati Uniti, con una laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza di Roma, un MA in fotografia alla London College of Communication a Londra e un MFA in arti visuali alla Cornell University a Ithaca (US). Il suo lavoro è stato esposto internazionalmente in musei, gallerie e festival come: Triennale di Milano, MACRO (Museo di Arte Contemporanea di Roma), BredaPhoto Festival (NL), Malta Festival (PL), Saavy Contemporary a Berlino (DE), Luis Adelantado Gallery (ES), Paolo Erbetta Gallery (IT), Caelum Gallery a New York, Istituto di Cultura Italiana di Parigi, Istituto di Cultura Italiana di Amburgo e l’Istituto Superiore Regionale Etnografico.
Massimo Canevacci
Massimo Canevacci è docente di antropologia culturale presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Dal 1984 è invitato ogni anno a insegnare come visiting professor in diverse università brasiliane. Tra le sue pubblicazioni: Meta-feticismo, Manifesto Libri, Roma 2022; La linea di polvere, Meltemi, Milano 2017; Stupore indigeno, Mar dei Sargassi, Napoli 2023.
Stefano Manconi è un musicista e sound artist, diplomato in Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari e formatosi alla JAMU (CZ). Produce musica con l’alias “stziopa”, progetta strumenti per la Bastl Instruments e collabora con diverse realtà musicali e dell’arte contemporanea.
Giacomo Salis è batterista, percussionista e ricercatore timbrico. La sua ricerca focalizza l’attenzione sul suono, silenzio e rumore, attraverso l’utilizzo di tecniche estese e set preparati. Ha suonato tra gli altri con John Butcher, Luca Venitucci, Martin Mayes, Gabriele Mitelli.