ANVM chiede di ricordare domenica anche le 60mila donne violentate nel 1943-1944
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’ANVM chiede di non dimenticare le 60.000 donne italiane vittime delle “marocchinate” nel 1943-1944.
Ciotti (presidente ANVM) “Domani ricordiamo le donne italiane stuprate dai coloniali francesi durante la seconda guerra mondiale.”
ANVM chiede di ricordare domenica anche le 60mila donne violentate nel 1943-1944
Nel 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 25 novembre “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
L’Associazione Nazionale Vittime delle marocchinate invita a ricordare anche le donne italiane che nel 1943-1944 furono violentate dai militari coloniali inquadrati nell’Esercito Francese. Gli stupri iniziarono nel luglio 1943 con lo sbarco in Sicilia e proseguirono nel 1944 in Campania, Lazio e Toscana.
“Sono trascorsi 80 anni da quegli eventi – dichiara Emiliano Ciotti, presidente nazionale dell’ANVM – domenica 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, invitiamo tutti a non dimenticare le 60.000 italiane violentate dai soldati alleati in generale e dai coloniali francesi in particolare.
Quello avvenuto in Italia durante la seconda guerra mondiale è stato uno stupro di proporzioni enormi – conclude Ciotti – sul quale è calato un vergognoso silenzio.”
ANVM, associazione nazionale vittime delle marocchinate