Cinzia Franchini (Ruote Libere)
Cinzia Franchini (Ruote Libere): ‘Autotrasporto, la carenza di autisti è un falso problema’. “L’ultima iniziativa in ordine di tempo è stata lanciata ieri dall’Albo degli Autotrasportatori in collaborazione col ministero dell’Istruzione.
Un bando finanziato con un milione di euro per formare nuovi autisti attraverso borse di studio da utilizzare per conseguire le patenti professionali.Al di là dell’assoluta scarsità di risorse stanziate che rende di per sé ridicola l’iniziativa.
Continuiamo a ripetere che non è attraverso la narrazione sulla necessità di reperire nuovi autisti che si risolvono i problemi del settore”.
A intervenire in questi termini è la presidente di Ruote Libere, Cinzia Franchini.
“I bandi, i finanziamenti, la leva del decreto flussi sono inefficaci se non controproducenti rispetto al vero obiettivo che è quello di ridare dignità all’autotrasporto in Italia.
– afferma Cinzia Franchini -.
La carenza di autisti si affronta rendendo appetibile il settore non spalancando le porte all’ingresso o, come nel caso del decreto flussi.
Con proposte volte ad eliminare i filtri che consentono di garantire una professionalità che tuteli la sicurezza stradale e la committenza.
L’impressione viceversa è che ci si continui a concentrare sulla mancanza di autisti proprio per non parlare d’altro.
Per cercare di far dimenticare i nodi irrisolti da decenni e le promesse mancate, anche recenti.
Dall’insediamento del nuovo Governo ad oggi nessuno parla più dei problemi chiave dell’autotrasporto. Che fine hanno fatto le promesse del ministro Salvini sul famoso tavolo delle regole?
La giungla di norme che, proprio perché inestricabile, consente ai più ‘furbi’ di essere elusa è ancora intatta e nulla è stato messo in campo sul fronte della tanto attesa generale riforma normativa.
Che cosa è stato fatto nell’ultimo anno per rispondere alla corsa al ribasso che condanna autisti e piccoli imprenditori a lavorare addirittura sottocosto?
Cosa è stato fatto per dare dignità agli autotrasportatori realizzando una rete infrastrutturale adeguata, banalmente in termini di aree di sosta e manutenzione autostradale?
Al di là degli slogan di sempre sulla lotta alle infiltrazioni mafiose, cosa è stato fatto per arginare l’illegalità diffusa che ha fatto dell’autotrasporto uno dei settori dove le mafie hanno messo le radici più profonde?
Questi sono i problemi che da anni denunciamo e che sono ben noti a chi ogni giorno sale sull’autocarro attraversando le strade italiane.
Se si mette mano davvero e con serietà a questi problemi, allora il tema della carenza di autisti siamo certi si risolverà di conseguenza”.