E’ stata inaugurata oggi, 25 novembre, al Comando Provinciale dei Carabinieri di Oristano, la ‘Stanza tutta per sé’, realizzata nell’ambito della proficua collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e Soroptimist Italia, avviata a partire dal 2015 con il progetto riguardante l’allestimento, all’interno delle caserme, di locali idonei all’ascolto protetto di donne che hanno subito violenza nonché di altre vittime vulnerabili. L’importante accordo prevede inoltre che l’Arma dei Carabinieri e “Soroptimist International d’Italia” si impegnino a promuovere iniziative didattiche e formative per favorire la condivisione delle esperienze e lo scambio di “best practices” nella tutela delle donne vittime di violenza.
All’evento, ricevuti dal Comandante Provinciale di Oristano, sono intervenuti il prefetto di Oristano, Salvatore Angieri, le Altre Autorità Provinciali membri del C.P.O.S.P., il Procuratore della Repubblica Paolo De Falco e il delegato del Sindaco di Oristano.
L’appuntamento ha celebrato l’apertura dello spazio che si incardina nella strategia generale di assistenza alle vittime di violenza. E’ parte integrante delle operazioni dell’Arma infatti accogliere chi ha bisogno di aiuto in ambienti dedicati e protetti, ascoltare in modo empatico e fornire quel supporto iniziale, per iniziare a superare le violenze subite. Un ambiente dedicato favorisce questo processo, oltre a dare, in tempi probabilmente più rapidi, impulso alle indagini. L’Arma dei Carabinieri si impegna in prima linea e da anni al contrasto della violenza di genere. Ogni militare è consapevole di quanto sia delicata la fase dell’interazione con la vittima e di quanto sia stato difficile e doloroso il percorso che l’ha convita a rivolgersi ai Carabinieri e denunciare. E’ fondamentale quindi che ogni donna, o altra vittima, che vive uno stato di vulnerabilità, si senta accolta e protetta e sia consapevole di trovarsi in un contesto sicuro. Tutti fattori questi che contribuiscono ad instaurare un rapporto di fiducia tra la vittima di violenza e l’operatore.
Nel contrasto dei reati afferenti alla “violenza di genere e nei confronti delle vittime vulnerabili”, l’Arma dei Carabinieri ha istituito, la “sezione atti persecutori” all’interno del reparto analisi criminologiche del raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche di Roma, incaricata di svolgere attività di studio, di ricerca, informazione nello specifico
settore, elaborare valutazioni sui fattori di rischio in favore dei reparti Territoriali (Stazioni, Aliquote/Sezioni Operative, Nuclei Investigativi) che operano sul territorio nonché sviluppare programmi di formazione del personale.
A partire dal 2014 si è inoltre dotata della “rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, formata da personale appositamente addestrato operante presso i Comandi Provinciali e cura costantemente di elaborare ed aggiornare, in linea con l’evoluzione normativa, un “prontuario operativo per i reati di violenza di genere e per l’approccio alle vittime particolarmente vulnerabili”, distribuito a tutti i reparti d’Italia quale documento di analisi sullo specifico fenomeno, riepilogativo delle migliori pratiche adottate nella gestione dei casi.
La stanza dedicata all’ascolto delle vittime di questo tipo di reati, è un ambiente protetto, accogliente e tecnologicamente attrezzato, per sostenere la donna e altre vittime vulnerabili nel delicato momento della denuncia di violenza. Grazie alla
sua particolare conformazione sarà utilizzata per avvicinare chi ne ha necessità al personale dell’Arma formato per questo compito. E’ stata tinteggiata di un colore tenue e arredata in modo da mitigare lo stato di disagio delle vittime denuncianti, potendo così infondere il giusto senso di accoglienza e ascolto, con particolare attenzione ai più piccoli mediante l’allestimento di uno spazio gioco con libri e giocattoli. L’iniziativa è stata ideata, pensata e realizzata nella Caserma “App. S. UPG Renzo LAMPIS M. A.V. M.”, Sede del Comando Provinciale Carabinieri di Oristano, in via Felice Loffredo, 10, in quanto baricentrica rispetto alla cittadinanza del Capoluogo e della Provincia oristanese e in ragione dei requisiti infrastrutturali necessari. Il progetto è il frutto di uno sforzo condiviso reso possibile dalla sinergia tra l’Arma dei Carabinieri e la Soroptimist Italia, quest’ultima rappresentata dal presidente Avvocato Gabriella Greco che da oggi permetterà ai Carabinieri del Comando Provinciale di Oristano di avere a disposizione la “stanza tutta per se”, uno strumento in più che faciliterà l’interazione con le vittime garantendo ad ogni donna, o altra vittima, che vive uno stato di particolare vulnerabilità, un ambiente confortevole, uno spazio completamente dedicato a lei ed alla sua difficile situazione.
All’evento, ricevuti dal Comandante Provinciale di Oristano, sono intervenuti il prefetto di Oristano, Salvatore Angieri, le Altre Autorità Provinciali membri del C.P.O.S.P., il Procuratore della Repubblica Paolo De Falco e il delegato del Sindaco di Oristano.
L’appuntamento ha celebrato l’apertura dello spazio che si incardina nella strategia generale di assistenza alle vittime di violenza. E’ parte integrante delle operazioni dell’Arma infatti accogliere chi ha bisogno di aiuto in ambienti dedicati e protetti, ascoltare in modo empatico e fornire quel supporto iniziale, per iniziare a superare le violenze subite. Un ambiente dedicato favorisce questo processo, oltre a dare, in tempi probabilmente più rapidi, impulso alle indagini. L’Arma dei Carabinieri si impegna in prima linea e da anni al contrasto della violenza di genere. Ogni militare è consapevole di quanto sia delicata la fase dell’interazione con la vittima e di quanto sia stato difficile e doloroso il percorso che l’ha convita a rivolgersi ai Carabinieri e denunciare. E’ fondamentale quindi che ogni donna, o altra vittima, che vive uno stato di vulnerabilità, si senta accolta e protetta e sia consapevole di trovarsi in un contesto sicuro. Tutti fattori questi che contribuiscono ad instaurare un rapporto di fiducia tra la vittima di violenza e l’operatore.
Nel contrasto dei reati afferenti alla “violenza di genere e nei confronti delle vittime vulnerabili”, l’Arma dei Carabinieri ha istituito, la “sezione atti persecutori” all’interno del reparto analisi criminologiche del raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche di Roma, incaricata di svolgere attività di studio, di ricerca, informazione nello specifico
settore, elaborare valutazioni sui fattori di rischio in favore dei reparti Territoriali (Stazioni, Aliquote/Sezioni Operative, Nuclei Investigativi) che operano sul territorio nonché sviluppare programmi di formazione del personale.
A partire dal 2014 si è inoltre dotata della “rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, formata da personale appositamente addestrato operante presso i Comandi Provinciali e cura costantemente di elaborare ed aggiornare, in linea con l’evoluzione normativa, un “prontuario operativo per i reati di violenza di genere e per l’approccio alle vittime particolarmente vulnerabili”, distribuito a tutti i reparti d’Italia quale documento di analisi sullo specifico fenomeno, riepilogativo delle migliori pratiche adottate nella gestione dei casi.
La stanza dedicata all’ascolto delle vittime di questo tipo di reati, è un ambiente protetto, accogliente e tecnologicamente attrezzato, per sostenere la donna e altre vittime vulnerabili nel delicato momento della denuncia di violenza. Grazie alla
sua particolare conformazione sarà utilizzata per avvicinare chi ne ha necessità al personale dell’Arma formato per questo compito. E’ stata tinteggiata di un colore tenue e arredata in modo da mitigare lo stato di disagio delle vittime denuncianti, potendo così infondere il giusto senso di accoglienza e ascolto, con particolare attenzione ai più piccoli mediante l’allestimento di uno spazio gioco con libri e giocattoli. L’iniziativa è stata ideata, pensata e realizzata nella Caserma “App. S. UPG Renzo LAMPIS M. A.V. M.”, Sede del Comando Provinciale Carabinieri di Oristano, in via Felice Loffredo, 10, in quanto baricentrica rispetto alla cittadinanza del Capoluogo e della Provincia oristanese e in ragione dei requisiti infrastrutturali necessari. Il progetto è il frutto di uno sforzo condiviso reso possibile dalla sinergia tra l’Arma dei Carabinieri e la Soroptimist Italia, quest’ultima rappresentata dal presidente Avvocato Gabriella Greco che da oggi permetterà ai Carabinieri del Comando Provinciale di Oristano di avere a disposizione la “stanza tutta per se”, uno strumento in più che faciliterà l’interazione con le vittime garantendo ad ogni donna, o altra vittima, che vive uno stato di particolare vulnerabilità, un ambiente confortevole, uno spazio completamente dedicato a lei ed alla sua difficile situazione.