Concluso il progetto “Sardi e Shardana nell’Est del Mediterraneo”
L’associazione Chenàbura è riuscita nonostante le difficoltà a portare a termine il suo progetto “Sardi e Shardana nell’Est del Mediterraneo” interrotto a causa dell’attentato terroristico di Hamas in Israele.L’archeologo israeliano Shay Bar allievo di Adam Zertal è arrivato in Sardegna per una visita di qualche giorno per studiare di persona i nuraghi dell’isola con la finalità di operare un confronto con il sito, molto simile archietettonicamente, di el – Hawat, scoperto dal suo maestro Zertal nei pressi di Haifa e che si pensa possa essere stato la fortezza del mitico Sisara, generale degli Shardana, il popolo del mare che aveva attraversato il Mediterraneo e sconfitto gli antichi imperi Levantini.
Accompagnato dal professor Giovanni Ugas, già docente presso l’Università degli Studi di Cagliari e da una delegazione dell’associazione Chenàbura, l’archeologo israeliano ha visitato il tempio eneolitico di Monte d’Accoddi, il nuraghe di Santu Antine di Torralba, gli ipogei funerari di Sant’Andrea Priu e infine il Tempio dell’acqua nuragico di Santa Cristina.
La visita studio prosegue a Barumini e al museo Archeologico di Cagliari. Il professor Shay Bar sarà ospite anche della conferenza che si terrà a Gergei “Architetture di pietra – Strutture megalitiche e monumentali in Sardegna nel Mediterraneo in epoca preistorica e protostorica”, sempre per opera dell’associazione Chenàbura.
La visita è preliminare e strumentale ad una nuova campagna di scavi che si aprirà in Israele il prossimo settembre.
Il progetto “Sardi e Shardana nell’Est del Mediterrano” rientra nel programma culturale dell’associaizone Chenòbura Sardos – Pro Israele è sostenuto dalla Regione Sardegna e conclude un percorso, iniziato con la conferenza tenutasi il 9 ottobre scorso alla Manifattura di Cagliari che intende fare luce sulla storia più antica della Sardegna e sui rapporti tra i sardi e i popoli del Mediterraneo.
Il programma dell’associazione Chenàbura proseguirà nei prossimi mesi con nuove iniziative culturali e di interesse economico.