CS2 47 Insulae Lab – Il Me’ Ta Quarter Reloaded da Berchidda alla pacifica conquista di Alghero
Antonello Salis, Sandro Satta, Riccardo Lay e Fabrizio Sferra. Uno straordinario incontro d’arte e d’artisti nel segno del jazz made in Sardegna 16 novembre h 22 // Poco Loco di Alghero, via Gramsci nr 8 – 17 novembre h 21 // Scuola Civica di Musica “Pinuccio Sciola” di San Sperate, via SassariMe’Ta Quartet è stato uno degli eventi più attesi dell’intero calendario del progetto Insulae Lab del direttore artistico Paolo Fresu. Ha ricevuto l’applauso e il forte abbraccio del grande pubblico di Berchidda. Un fiore sbocciato nel pieno della Primavera 2023, a fine aprile, destinato a essere ambasciatore di bellezza in musica, di connessione funzionale all’espressione artistica, di passione mai doma, della volontà di condivisione.
A 7 mesi di distanza dalla “prima” sul palcoscenico berchiddese di Insulae Lab – arrivata a distanza di 20 anni (!) dall’ultima esibizione ufficiale – Antonello Salis (piano e fisarmonica), Sandro Satta (sax alto), Riccardo Lay (contrabbasso e voce) e Fabrizio Sferra (batteria) tornano in scena per un doppio appuntamento da vivere fra nord e sul dell’Isola.
Il 16 novembre 2023 (h 22) saliranno sul palcoscenico del Poco Loco di Alghero in via Gramsci nr 8. E poi ancora il 17 novembre h 21 presso la Scuola Civica di Musica “Pinuccio Sciola” di San Sperate, via Sassari. Per dare ancora una volta vita alla magia che li caratterizza, li avvolge, li rende unici. Ingresso al concerto di Alghero 10 euro (biglietto intero), 8 euro under 25; prenotazione consigliata: 3426476726 WhatsApp. Info cena www.pocolocoalghero.com. Info e prenotazioni concerto San Sperate: 3426476726 WhatsApp e circuito www.ticketmaster.it.
Me’Ta Quartet (Antonello Salis, Sandro Satta, Riccardo Lay e Fabrizio Sferra) nasce come estensione del gruppo jazz progressive “Cadmo” fondato da Salis Lay e Paliano, formazione cult anni ’70. Dopo lo scioglimento del trio, Antonello Salis e Riccardo Lay danno prima vita al “Gra” con Sandro Satta e il compianto trombonista Danilo Terenzi, poi al “Me’Ta“: a inizio anni “90, dopo varie esperienze individuali, il rinomato quartetto si consolida aggiungendo Fabrizio Sferra alla batteria. Partecipano a numerosi festival italiani ed europei. La loro musica racchiude varie tendenze e linguaggi musicali, dalle melodie ancestrali alla contemporanea, dalla musica etnica a ciò che confluisce nel grande cerchio del jazz. Da questo incontro nasce “Sintesi” (Via Veneto Jazz), cd che rappresenta l’unica testimonianza discografica del quartetto. Il “Me’Ta Quartet“ si contraddistingue per la progressiva trasformazione, la storia, le leggende raccontate in musica, l’estemporaneità, la diversità – in sostanza – come tema di fusione che lega i musicisti. L’interpretazione di una libertà che diventa assoluta, mai un quadro fisso: uno stato d’animo che unisce tutti in una composizione e interpretazione attuale perché ogni concerto è una nuova vita.
Bio
Antonello Salis compie nel 2023 50 anni di carriera. Nasce il 28 febbraio 1950 a Villamar (CA). Musicista eclettico, inizia a suonare la fisarmonica a 7 anni, poi da autodidatta si avvicina al pianoforte. Negli anni ’70 milita in diversi gruppi rock suonando l’organo Hammond. Nel 1973 forma il trio Cadmo con Riccardo Lay e Mario Paliano che diventa in seguito il quintetto “Gra” con l’aggiunta del sassofonista Sandro Satta e del trombonista Danilo Terenzi. Nello stesso periodo suona nel quintetto di Massimo Urbani e nel Grande Elenco Musicisti di Tommaso Vittorini. Dal 1978 è protagonista in piano solo e fisarmonica in Italia ed all’estero ospite dei maggiori jazz festival. Da solista incide 4 dischi: “Orange Juice, Nice Food”, “Salis!”, “Quelli che restano” e “Pianosolo”. In duo con Joey Baron “Keys and Skins” (CamJazz, 2008); con Fabrizio Bosso “Stunt” (Parco della Musica Records, 2009)”. Una delle collaborazioni più longeve di Salis è quella con il chitarrista francese Gérard Pansanel con cui ha inciso sette album di cui uno dedicato a Fellini ed alla musica di Nino Rota con l’Orchestra Improvista. Il suo percorso musicale ormai quarantennale è costellato da collaborazioni eccellenti: Massimo Urbani, Tommaso Vittorini, Marcello Melis, Enrico Rava, Paolo Fresu, Roberto Gatto, Stefano Bollani, Riccardo Fassi, Pino Minafra, Paolino Dalla Porta, Francis Kuipers, Stefano “Cocco” Cantini, Gianluca Petrella, Fabrizio Bosso, Michele Rabbia, Simone Zanchini, Javier Girotto, Natalio Mangalavite, Gérard Pansanel, Michel Portal, Lester Bowie and the Art Ensemble Of Chicago, Don Cherry, Don Pullen, Ed Blackwell, Billy Cobham, Horacio “El Negro” Hernandez, Han Bennink, Nana Vasconcelos, Furio Di Castri, Rosario Bonaccorso, Cecil Taylor, Pat Metheny, Joey Baron, Bobby Previte, Hamid Drake, Bobby Watson, Minino Garay, Richard Bona, Linley Marthe, Francis Lassus, Joel Allouche, Paolo Angeli, Luigi Cinque, Gavino Murgia, Marcello Allulli, Vito Quaranta, Antonio Jasevoli, Dino Sabatini & Modern Heads, Egidio Marchitelli, Marco Colonna, Baba Sissoko. Con Paolo Fresu firma la rivisitazione di “Non ti scordar di me” per le musiche del film “Centochiodi” di Ermanno Olmi. La collaborazione con i fisarmonicisti francesi Richard Galliano e Marcel Azzola insieme a Gianni Coscia porta alla costituzione del “Quartetto Nuovo”, apoteosi dello strumento madre di Salis: la fisarmonica. Nel corso della carriera si è confrontato in progetti teatrali (Remondi e Caporossi, Leo De Bernardinis) con Lucia Poli, Remo Remotti, Antonio Rezza e Ascanio Celestini. Si è esibito in rassegne e festival di cinema (Biennale di Venezia, Taormina Festival, Premio Solinas), performance di danza (con Roberta Escamilla Garrison, Teri Weikel). Con Gérard Pansanel ha firmato le musiche del film di Eric Romher “Racconto d’autunno”. Ha inoltre collaborato con Pino Daniele, Ornella Vanoni, Teresa De Sio, Vinicio Capossela, Sergio Cammariere, Quintorigo e diversi altri artisti al di fuori dell’ambito strettamente jazzistico. Ha partecipato a numerosi festival nazionali ed internazionali tra cui Umbria Jazz, Roccella Jonica, Sant’Anna Arresi, Berchidda, Clusone, Ravenna, Parigi, Montreux , Nizza, Le Mans, Madrid, Mosca, Barcellona, Londra, Bath, Oslo, Stoccolma, New York, North Sea, Chicago, Montreal, Santiago del Cile, Tel Aviv, Rabat, Cartagine, Ankara, Vancouver, San Paolo del Brasile, Rio De Janeiro, Saint Louis del Senegal e Città del Messico. Ha ottenuto vari riconoscimenti a livello europeo ed internazionale: premio “Django d’or” 2005 per l’Italia come musicista affermato; il Premio alla Carriera a Cagliari, nell’ambito dello European Jazz Expo 2008; il premio Top Jazz 2008 come miglior strumentista dell’anno (tastiere) e, l’anno seguente “Stunt”, realizzato con Bosso, è stato eletto miglior disco.