Da oggi per 90 bambini oristanesi si riaprono le porte della Ludoteca di Torangius
Dopo 6 anni è nuovamente operativo il Centro di aggregazione sociale che nel 2017 era stato chiuso a causa di infiltrazioni, costringendo gli utenti a trasferirsi nell’ex asilo di via Satta.Questo pomeriggio, sono stati il Sindaco Massimiliano Sanna e gli Assessori ai Servizi sociali e ai Lavori pubblici, Carmen Murru e Simone Prevete, a tagliare il nastro inaugurale, riaprendo la struttura che da oggi stesso è a disposizione dei 90 bambini iscritti.
Da oggi per 90 bambini oristanesi si riaprono le porte della Ludoteca di Torangius
Il centro di aggregazione, intitolato a Giovanni Paolo II, costruito 20 anni fa e aperto nel 2005, sorge su un’area di 4250 metri quadrati. Nel 2017 era stato chiuso a causa dei gravi problemi dovuti alle infiltrazioni di acqua piovana dovute alle pendenze inadeguate della copertura di una sala del piano terra ed al distaccamento di ampie porzioni del manto sintetico che riveste l’intera copertura dell’edificio.
Da allora il Comune di Oristano è intervenuto con un progetto da 325 mila euro finanziato con i fondi della programmazione territoriale dell’Unione dei Comuni Costa del Sinis e del Comune di Oristano per il rifacimento della copertura, con un progetto comunale di 115 mila euro per la manutenzione dei saloni del piano terra finanziato con il Decreto sud. Sono ancora in corso, ma non pregiudicano l’impiego dell’edificio, gli ultimi lavori per alcune finiture e sull’impianto di climatizzazione per 220 mila euro (98 mila euro dal Decreto sud e 122 mila euro di risorse di bilancio comunale provenienti da alienazioni).
Il progetto
“Oggi finalmente restituiamo al quartiere di Torangius e all’intera città questa importante struttura che assicura un servizio prezioso – ha detto il Sindaco Massimiliano Sanna -. Da quando l’edificio è stato chiuso, l’Amministrazione comunale ha messo in campo ogni risorsa per risolvere tutti i problemi e riaprirlo. L’intervento principale è stato reso possibile grazie alla programmazione territoriale e all’intervento dell’Unione di Comuni del Sinis Terra dei Giganti per la rifunzionalizzazione dei locali e degli spazi esterni della Ludoteca”.
“Il progetto – precisa l’Assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete – aveva come obiettivo principale la sistemazione della copertura dei locali inutilizzati a causa dell’avanzato stato di degrado legato alle infiltrazioni di acqua piovana. Il progetto prevedeva il rifacimento della copertura e del sistema di raccolta delle acque meteoriche”.
“Il centro rappresenta un importante presidio socio culturale del quartiere ed era un obiettivo prioritario la riapertura nei tempi più rapidi possibili per restituirlo alla fruizione dei cittadini – osserva l’Assessore ai Servizi sociali Carmen Murru -. I CAS della città sono la sede di riferimento e d’incontro per molti cittadini. Al loro interno vengono promosse iniziative ed attività educative, formative, di aggregazione culturale, ricreativa, di orientamento e di informazione, di discussione pubblica su tematiche rilevanti per la comunità”.
“Restituiamo al quartiere di Torangius il servizio ludotecario che in questi anni era stato ospitato provvisoriamente nei locali comunali di via Satta – prosegue l’Assessore Murru -. In questo modo mettiamo fine al disagio delle famiglie e rendiamo pienamente fruibile una struttura che era nata quale fiore all’occhiello del sistema comunale di aggregazione sociale che comprende, oltre a quello di Torangius, anche San Nicola, Silì, Donigala”.