Quando arriva un neonato in famiglia è sempre un momento estremamente emozionante e carico di sensazioni nuove. Da una parte c’è tutto l’amore incondizionato verso la nuova creatura, la tenerezza e la dolcezza che emana e la gioia nel prendersene cura; d’altra parte, soprattutto se è il primo figlio, a queste belle emozioni spesso si accompagnano ansia e timori. Quando sono così piccoli si ha sempre la sensazione che non siano abbastanza forti, che un semplice raffreddore possa compromettere la loro salute, che possano cadere e farsi male, ma anche che possa accadere qualcosa di male nel sonno.
A volte i neonati sono in grado di dormire così profondamente che viene quasi spontaneo controllare di frequente il loro respiro, per capire se stanno realmente bene.
Il fatto che siano così piccoli, non siano in grado di esprimersi se non col pianto può disorientare i neogenitori che, specie nei primi tempi, tendono ad accumulare ansie, preoccupazioni e notti insonni trascorse a vegliare sul proprio bambino; durante il primo anno di vita, però, è sufficiente mettere in atto piccoli accorgimenti utili a preservare la sicurezza del bambino quando dorme.
Sistemi di monitoraggio elettronici
Il primo modo per assicurarsi che il piccolo stia bene, specie se dorme in culla, separato da mamma e papà, è monitorarlo con una certa frequenza. Certo, non si può trascorrere tutto il tempo della giornata e della notte vicino alla culla a controllare che stia bene, anzi, i buoni vecchi consigli suggeriscono l’esatto contrario, riposare quando il piccolo riposa; d’altra parte, stare lì a guardarlo o montare qualunque forma di video e audiosorveglianza potrebbe non essere sufficiente, poiché nulla dice sullo stato di salute.
Nei primi mesi potrebbe essere utile monitorare anche i parametri vitali, soprattutto quando il piccolo dorme. A tal proposito, esistono sul mercato prodotti tecnologicamente molto avanzati e in grado proprio di svolgere questa funzione, nel pieno rispetto della serenità del piccolo, come ad esempio i calzini Owlet Smart Socks. Questi particolari calzini sono in grado di monitorare il battito cardiaco e il livello di ossigeno nel sangue, cogliendo i parametri attraverso sensori montati in piccoli calzini comodi per il piccolo e in grado di trasmettere i dati all’App di monitoraggio, sullo smartphone, che, in caso di anomalia, provvederà all’opportuna segnalazione.
In questo modo si può ricevere un valido supporto nel monitoraggio del proprio piccolo, riducendo stress e ansia legate al timore che possa accadere qualcosa di spiacevole.
Less is more
Esistono molti corsi o articoli scientifici scritti da esperti, su come gestire il momento della nanna di un neonato, per far sì che riposi in totale sicurezza.
In linea di massima è sempre opportuno che la culla sia sgombra da ogni tipo di oggetto che possa in qualche modo arrecare soffocamento, tra cui cuscini, peluche, paracolpi e riduttori.
Andrebbero eliminate anche coperte e lenzuola, a favore di sacchi nanna adatti alle misure, all’età del piccolo e alle temperature di casa. L’ambiente dove dorme non dovrebbe essere eccessivamente caldo e neanche troppo freddo. Sempre meglio evitare di far dormire il piccolo in mezzo a mamma e papà. Meglio una culletta separata e accessoriata per essere agganciata al lettone, in modo da garantire al neonato il suo spazio e la vicinanza alla mamma, in totale sicurezza.