Festival Internazionale Jazz in Sardegna Associazione Culturale Jazzino. “III edizione Premio Isio Saba 2023” svelata la rosa dei tre finalisti: il 16 novembre al Teatro Massimo di Cagliari la gara per il vincitore assoluto
6 novembre 2023 – La giuria del Premio Isio Saba composta da Gianrico Manca (direttore artistico), Paolo Carrus (presidente), Michele Palmas, Giacomo Serreli, Marti Jane Robertson e Sara Deidda ha comunicato la rosa dei tre finalisti che giovedì 16 novembre si contenderanno il prestigioso premio in denaro. A salire sul palco M2 del Teatro Massimo di Cagliari per contendersi la vittoria finale del Premio ideato dal Festival Internazionale Jazz in Sardegna e dell’Associazione culturale Jazzino saranno la cantante e compositrice Camilla Battaglia Perpetual Possibility, il gruppo dei Four Winds e Lorenzo Simoni Quartet. I finalisti sono stati selezionati dopo un lungo iter partito lo scorso aprile e che ha visto i giovani musicisti esibirsi dal vivo davanti a una platea di tecnici e addetti ai lavori.
La finalissima
La serata finale in cui sarà decretato il vincitore assoluto è quella di mercoledì 16 novembre. Nella sala M2 del Teatro Massimo di Cagliari, a partire dalle 21, i tre finalisti si esibiranno per l’ultima volta davanti alla giuria e alla platea (ingresso a entrata libera) per conquistare l’ambito premio in denaro di tremila euro. Il vincitore sarà ospite della futura edizione del Festival internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo in scena sempre al Teatro Massimo di Cagliari. Inoltre, sarà assegnata una Menzione Speciale al concorrente la cui proposta musicale abbia mostrato un evidente carattere innovativo. Anche il vincitore della Menzione parteciperà al Festival Internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo.
Si ricorda che quest’anno, l’edizione numero tre del “Premio Isio Saba per la creatività e l’innovazione nella musica jazz 2023” si è arricchita di una data molto importante: il decennale della scomparsa di Isio Saba. Pioniere del jazz in Sardegna, Saba per tutta la sua esistenza si è speso nella divulgazione della musica afroamericana in Italia promuovendo l’incontro tra i grandi del jazz mondiale – di cui era promoter in Italia – e sostenendo le nuove generazioni di musicisti sardi che in quegli anni muovevano i primi passi ispirati proprio dalle sue imprese.
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