Mariada Pansera (Consigliere Nazionale Archeoclub D’Italia) : “Ad Augusta, in Sicilia, c’è uno dei due Hangar per Dirigibili, esistente in Europa, costruito durante la Prima Guerra Mondiale”.
“Alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico abbiamo presentato l’Hangar di Augusta, in Sicilia. Era un Hangar per dirigibili, risalente alla Prima Guerra Mondiale. L’obiettivo è di far conoscere questa preziosissima testimonianza di archeologia industrale oltre il perimetro siracusano, siciliano ed italiano, anche per invitare ad un tipo di intervento operativo e fattivo immediato su questa ricchezza culturale che in Italia ci invidiano. In Europa ci sono solo due Hangar di questo tipo di cui uno è ad Augusta, in provincia di Siracusa e l’altro è in Francia che, a differenza del nostro, è valorizzato al massimo dalle associazioni di categoria in loco”. Lo ha affermato Mariada Pansera, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Augusta, in provincia di Siracusa.
Archeoclub D’Italia, dalla Borsa Merditerranea del Turismo Archeologico, ha lanciato il progetto di un turismo dei Dirigibili.
“L’Hangar di Augusta risale al 1917, è un Hangar per dirigibili, per contrastare l’azione dei sommergibili tedeschi. Il sito è stato dichiarato, dall’Assessorato per i Beni Culturali della Regione Sicilia, Sito di Alto Interesse Storico – Culturale, la cui costruzione iniziò nel 1917 e terminata nel 1920. Dunque l’Hangar non partecipò ad azioni belliche perchè perse l’appuntamento con la storia. Oggi questo Hangar ha buone prospettive dal punto di vista turistico – ha dichiarato Ilario Saccomanno, Presidente dell’Associazione Hangar Team di Augusta – per attrarre il flusso turistico non solo quello militare ma anche riguardante i Dirigibili. All’estero i Dirigibili stanno crescendo nel settore turistico. La Sicilia ha una buona possibilità di utilizzare i Dirigibili per turismo, perchè i beni culturali siciliani non sono solo pinacoteche, mostre, chiese ma sono siti greci diffusi sul territorio. In Sicilia abbiamo ben 17 Teatri greci che possono essere visitati con un dirigibile. Si tratta di una proposta turistica molto avanzata e che può avere ottime prospettive grazie anche ad un clima favorevole in Sicilia e anche perchè il Dirigibile è uno strumento lento che permette l’osservazione dall’alto, con calma di tutti i Beni Archeologici che abbiamo”.
Si chiama “I Greci di Augusta. Le città”, il libro del professore Giovanni Di Stefano, dell’Università della Calabria e Università Tor Vergata di Roma, il libro presentato alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Il briefing è stato moderato da Vincenzo Piazzese, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Ragusa.
Nasce L’Aquila: trekking delle frazioni.
“Abbiamo dato vita a “L’Aquila: trekking delle frazioni”. Abbiamo unito, fisicamente con un percorso ma anche spiritualmente e concettualmente l’Aquila città con le sue frazioni che sono ben 50. Si tratta di frazioni che conservano numerosi beni culturali. Con questo trekking andiamo alla scoperta dei Beni Culturali della città de L’Aquila – ha dichiarato Maria Rita Acone, Presidente Archeoclub D’Italia sede de L’Aquila – ma anche delle bellezze naturalistiche che legano questo territorio, le frazioni, all’Aquila. Dunque è arte inserita nella natura. Vogliamo far vedere come si possa apprezzare meglio un’opera artistica, un’architettura pregevole, guardandola in un contesto paesaggistico speciale”.