La compagnia cagliaritana candidata agli “Oscar” del teatro italiano
Anche Is Mascareddas in corsa per il Premio Ubu 2023, il più prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno alle eccellenze del teatro italiano. L’associazione Ubu per Franco Quadri ha diramato infatti le candidature per questa edizione, con la compagnia cagliaritana in lizza nella categoria “Premi speciali“.
I vincitori, scelti dagli esiti di una consultazione referendaria tra più di sessanta critici e studiosi teatrali italiani, saranno decretati il prossimo 18 dicembre al Teatro del Sole di Bologna e in diretta radiofonica su Radio3. Is Mascareddas, scrive l’associazione Ubu, concorre «per il quarantennale percorso di ricerca sul teatro di figura fra tradizione e innovazione».
Considerato l’Oscar del teatro italiano, il Premio Ubu è stato fondato nel 1978 da Franco Quadri, che insieme a Ubulibri lo ha realizzato fino al 2010. Dal 2011 è organizzato dall’Associazione Ubu per Franco Quadri.
Per Is Mascareddas, la cui collezione di marionette e burattini è stata sottoposta lo scorso anno a dichiarazione di interesse storico, artistico e demoetnoantropologico da parte della Soprintendenza, si tratta di un’altra importante attestazione per un lavoro culturale lungo più di 40 anni.
«Siamo molto emozionati nel ricevere la notizia di questa prestigiosa nomination e, al contempo, grati per l’attenzione al nostro lavoro». Così il fondatore della compagnia Tonino Murru e la direttrice artistica Donatella Pau.
Fondata nel 1980, Is Mascareddas è una realtà culturale che ha contribuito alla diffusione e alla conoscenza del teatro di figura in Sardegna, tradizione teatrale fino ad allora pressoché sconosciuta nell’isola. Is Mascareddas svolge in Sardegna anche un importante ruolo di diffusione e conoscenza del teatro di animazione, ideando e allestendo progetti, festival, rassegne, con compagnie italiane e internazionali. Nel 1999 ha inaugurato la Biblioteca Yorick, tra i più importanti fondi di testi e documenti sul teatro di animazione in Europa (circa 5 mila volumi tra libri e riviste provenienti da tutto il mondo, ospitati oggi nello spazio TAB a Sa Manifattura). Molte negli anni sono inoltre le produzioni originali della compagnia, che hanno contribuito a creare un preciso immaginario estetico e ideologico dalla forte connotazione territoriale.