Morire a causa del troppo lavoro: aumenta il rischio d’infarto oltre le 40 ore settimanali
In Giappone la “morte da lavoro eccesivo” viene chiamato Karoshi. In Giappone si registrano numeri elevatissimi di morti causate dal troppo lavoro, o più in particolare, da patologie causate dallo stress associato all’eccesso di lavoro, come infarto, ictus, emorragia cerebrale ecc. Il fenomeno del Karoshi non include solamente decessi per malattie circolatorie, ma anche decessi improvvisi, ad esempio quelli dovuti alla mancanza di tempo per recarsi dal medico e ricevere le cure adeguate.Nel 2017 si sono verificati 191 decessi per il superlavoro e 498 casi di depressione e altre malattie mentali. Da gennaio 2010 a marzo 2015 sono stati registrati 368 suicidi, di cui 356 uomini e 16 donne.
Principalmente le morti che si verificano coinvolgono giovani appena laureati. I giovani sono disposti a lavorare più del necessario per migliorare le loro condizioni di vita e di ripagare le loro famiglie per i sacrifici fatti per farli studiare.
È il caso del medico Shingo Takashima di 26 anni, morto suicida un anno fa. Infatti i familiari hanno rivelato che il medico avrebbe svolto oltre 200 ore di straordinari un mese prima della sua morte.
Il Giappone, consapevole di questa tragica situazione, ha cercato di contrastare questa tendenza limitando il lavoro straordinario legale con la legge sulla riforma del lavoro.
L’OMS lancia l’allarme
Secondo lo studio condotto dall’OMS e dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, l’eccesso di ore di lavoro possono causare effetti fisiologici devastanti, addirittura mortali. Svolgere oltre 40 ore di lavoro può essere mortale. Il numero delle morti legato al troppo lavoro, tra il 2000 e il 2006, è aumentato del 42% per problemi cardiaci e del 19% per ictus. Sono circa 745,194 le morti che l’OMS riconduce al troppo lavoro.
Infatti secondo lo studio, ci sarebbe una correlazione diretta tra l’impegno lavorativo condotto più di 55 ore alla settimana e l’aumento delle malattie cardiovascolari.
Secondo uno studio condotto dal National Bureau of Economic Research in 15 Paesi, le ore di lavoro sono aumentate di circa il 10% durante il lockdown.
Il fenomeno del Karoshi non riguarda solamente il Giappone
Nel 2016, sono stati registrati in 200 nazioni circa 745.000 decessi causati da attacchi cardiaci legati al troppo lavoro. Il 9% dei lavoratori vanno oltre le loro possibilità fisiche causando stress cronico e di conseguenza effetti negativi sul corpo e sistema cardiovascolare.
La situazione sembra peggiorare di anno in anno. Secondo i ricercatori, tra il 2000 e il 2016 le morti bianche legate al super lavoro sono aumentate del 42%. Questa emergenza sembrerebbe accentuata dalla crescente presenza della gig economy e del lavoro precario.
Giulia Mascia