Il patrimonio naturalistico, musicale e umano dell’isola al centro della 2°giornata della
MOSTRA REGIONALE DEL LIBRO EDITO IN SARDEGNA
Venerdì 24 novembre Vittorio Gazale presenta la “Guida all’Asinara” pubblicata dall’editore Carlo Delfino. Omaggi ai visionari sardi con i libri “Francesco Salis. Un maestro per la comunità” (Iskra) di Antonio Pinna e “Un ribelle nell’ombra. Vita e opera di Pasquale Dessanai” (Il Maestrale) di Giancarlo Porcu, spazio alla narrativa con Giuseppe Tirotto e il romanzo “La stanza chiusa” (Catartica). La vetrina dell’editoria organizzata dal Comune di Macomer e dall’Associazione editori sardi è in corso fino a domenica nel Centro servizi culturali
Mostra del libro di Macomer: il programma di domani venerdì 24 novembre
MACOMER Dal ricco patrimonio naturalistico da amare e proteggere al tributo ai “Visionari” sardi, fino alle novità della narrativa isolana contemporanea. Abbracciano un ampio ventaglio di argomenti gli incontri con gli autori di venerdì 24 novembre, seconda giornata della Mostra regionale del libro edito in Sardegna organizzata dal Comune di Macomer e dall’Associazione editori sardi, in collaborazione con il Centro servizi culturali e la Biblioteca comunale, e con il patrocinio della Regione Sardegna
Si inizia alle 16.40 nel Padiglione Tamuli del Centro servizi culturali di viale Gramsci, dove il direttore del Parco nazionale dell’Asinara Vittorio Gazale presenta la sua “Guida all’Asinara”, pubblicata da Carlo Delfino editore. L’incontro sarà anche l’occasione per parlare delle peculiarità dell’isola, per ripercorrerne le vicende che l’hanno vista passare nel corso dei secoli da terra di incursioni piratesche a colonia agricola a lazzaretto a carcere di massima sicurezza, e per riflettere sul suo presente e sul suo futuro nell’ottica di un turismo sostenibile e rispettoso.
Il programma
Il primo dei “Visionari” cui la mostra dedica un tributo giovedì è Francesco Salis (1923 _ 2007), su “mastru” per i suoi concittadini di Santu Lussurgiu, che intendevano così sottolinearne l’instancabile missione pedagogica. Di Salis, fondatore del Museo della tecnologia contadina e del Centro di cultura popolare UNLA lussurgese, si parlerà con Antonio Pinna, autore di “Francesco Salis. Un maestro per la comunità” (Iskra), in dialogo con Maria Arca (alle 17.20).
Subito dopo Giancarlo Porcu racconterà un altro “Visionario”, da lui ritratto nel libro “Un ribelle nell’ombra. Vita e opera di Pasquale Dessanai” (Il Maestrale), dialogando con Roberto Putzulu. Poeta bilingue in italiano e in sardo, il nuorese Dessanai (1868 – 1919) era per il concittadino Sebastiano Satta «vero poeta, indocile, trovatore insuperabile», mentre un’altra nuorese illustre come Grazia Deledda giudicava le sue poesie «capolavori della musa moderna sarda». Attraverso testimonianze e documenti inediti, Giancarlo Porcu ne ripercorre le vicende biografiche di poeta socialista, anarchico, anticlericale, condannato nel 1900 alla detenzione per apologia di regicidio e ne ricostruisce con rigore filologico la produzione poetica.
Giuseppe Tirotto chiude gli incontri con gli autori di giovedì dialogando con Maria Daniela Carta del suo nuovo romanzo “La stanza chiusa” (Catartica), ambientato in un paese della Sardegna tra gli anni Sessanta e Ottanta, il cui protagonista Paolo, uno scrittore in crisi, riceve una inaspettata eredità accompagnata da una lettera da parte di un amico da poco scomparso. Il lascito inatteso lo porterà a rivisitare la sua infanzia e giovinezza, e a fare luce sui motivi che hanno spinto Camillo all’autodistruzione.