Old Dads
Old Dads, un film differente al quale non si è abituati, disponibile su Netflix.
È la storia di tre uomini in età non proprio ideale per diventare padri che si scontrano con idee diverse in tema di educazione dei figli con le altre famiglie. Hanno tra i 45 e i 50 anni e si sentono completamente diversi rispetto alle giovani coppie. Ciò che prima appariva normale e possibile non lo è più e spesso vengono accusati di usare termini discriminatori e razzisti.
Sono tre amici che hanno ceduto la loro azienda (nata 23 anni prima) alla nuova generazione Z. Una generazione più attenta alle tematiche di genere, della discriminazione e del colore della pelle, ma anche dell’ambiente. Più attenta a temi che forse negli anni ’80 non venivano minimamente pensati e presi in considerazione.
La loro azienda, una volta ceduta li licenzierà invocando la violazione di regole morale. Il protagonista principale è Jack con i suoi amici Connor e Mike, anche loro padri. Mike, in particolare già padre di due ragazzi adulti, divorziato, diventerà padre nuovamente a 50 anni e riscoprirà la felicità di esserlo di nuovo. Mentre Jack, interpretato da Bill Burr, ha un bimbo piccolo che va in un asilo “particolare” e avrà delle difficoltà a farsi accettare dalla preside dell’asilo, la dottoressa Lois Schmieckel-Turne, al quale con toni aggressivi si rivolgerà più volte.
Sempre Jack sta però per diventare padre di una bambina e si scontrerà anche con la moglie per i suoi modi di fare che lo porteranno ad accettare l’idea di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Diventare padri, non c’è un’età giusta
Sicuramente il diventare padre e madre non deve avere un limite di età (se non quelli naturali), lo impone la società l’età giusta per diventarlo. Perché se si è più giovani si ritiene che lo stile di vita sia più attivo e adatto ad un bambino, si sia più energici, mentre quando si tratta di avere un figlio a 50 anni, beh i commenti sono ovvi. Si è troppo “vecchi” oppure quando tuo figlio lo porterai all’asilo ti scambieranno per il nonno.
Invece questo film, molto recente del 2023 affronta la paternità anche in una fascia di età prima non vista, ma attualmente comune.
Simona Baccoli