A seguito dell’accertamento del tasso alcolemico, il conducente veniva riscontrato avere un parametro di 1,75 g/l, ben al di sopra del limite previsto e al momento del conseguente doveroso sequestro del proprio mezzo, dava in escandescenza tentando dapprima di incendiare l’auto, gettando della carta incendiata all’interno del vano motore accanto ai tubi di erogazione del carburante e poi colpendo alla nuca uno dei militari operanti, postosi davanti allo sportello del veicolo per evitare che il predetto si desse alla fuga, prima di essere definitivamente immobilizzato. Nella circostanza, particolarmente pericolosa in quanto avvenuta presso un distributore di benzina con rischio di grave incendio o addirittura esplosione, anche il passeggero dell’auto interveniva nell’aggressione contro i militari dell’Arma ma veniva anch’esso bloccato dagli operanti anche con l’aiuto di una Pattuglia della Polizia Stradale di Nuoro allertata dalla Centrale Operativa e sopraggiunta immediatamente.
All’esito di perquisizione personale veniva inoltre sequestrato un coltello a serramanico che uno dei malviventi portava addosso occultato all’interno di una tasca del giubbotto.
I due uomini sono stati arrestati, uno per tentato incendio (artt. 56-423 c.p.) e tutti e due per resistenza a P.U. (art. 337 c.p.) e tradotti nella mattinata di lunedì 13 novembre presso il Tribunale di Oristano per il processo per rito direttissimo, durante il quale, dopo la convalida dei due arresti, sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora con la prescrizione di non allontanarsi dalla loro abitazione dalle 22.00 alle 06.00.
Invece nella nottata di Sabato 11 novembre a Terralba, i militari della Compagnia Carabinieri di Oristano hanno tratto in arresto in flagranza di reato per evasione e tentato furto in abitazione una cittadina italiana 51 enne, che era sottoposta agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio, sempre per un furto commesso a Marrubiu il 21 settembre 2023.
La donna, evadendo dalla misura restrittiva cui era sottoposta, è stata sorpresa dai militari, nel cuore della notte, all’interno della camera da letto di una privata abitazione in una via lì vicina intenta a rovistare tra varie suppellettili.
Subito arrestata, espletate le formalità di rito, la stessa è stata riaccompagnata presso l’abitazione di residenza, in attesa dell’udienza di convalida avvenuta la mattina stessa presso il Tribunale di Oristano, che ha disposto la custodia cautelare in carcere e termini a difesa.