Per la rassegna “ESSERE DONNE” ospite del Greenwich d’Essai la storica del cinema Matilde Tortora
Tra cinematografia dedicata e incontri letterari, prosegue al Cinema Greenwich d’Essai in Via Sassari 67 a Cagliari, la rassegna “Essere Donne”, organizzata dall’Associazione Culturale La Settima Arte e curata da Antonello Zanda ed Elisabetta Randaccio.
Gli appuntamenti della prossima settimana si aprono lunedì 6 novembre alle ore 18.00 con un nome di gran prestigio a livello internazionale. Nella sala del cineclub infatti, la storica del cinema, scrittrice e saggista italiana Matilde Tortora, presenterà al pubblico il suo libro “Le donne nel cinema di animazione” (Tunuè, 2010). Un’antologia di saggi di grande livello che attesta quanto il cinema d’animazione ha vissuto e vive anche grazie al talentuoso contributo e alla grande creatività di uno stuolo di artiste, poetesse e artigiane del disegno, della macchina da presa e della narrativa audiovisiva. Disegnatrici, animatrici, pittrici, scrittrici, registe: tutti i mestieri dell’animazione vengono declinati al femminile, in una prestigiosa opera incentrata sulle maggiori artiste e professioniste del cinema d’animazione internazionale del passato e del presente. Si parte dalle pioniere con alcuni excursus storici demandati a autorevoli studiosi di varie nazioni, delle varie epoche e delle varie cinematografie, fino ad arrivare alle maggiori artiste e professioniste del cinema d’animazione internazionale di oggi. Dialogherà con l’autrice Bepi Vigna, scrittore, regista, autore di fumetti. Infine, a completare la serata dedicata a questo genere cinematografico, saranno proiettati alcuni cortometraggi, scritti e diretti da autrici sarde.
La rassegna “Essere Donne” prosegue poi Giovedì 9 novembre, sempre alle ore 18.00 con la proiezione del film “I cannibali” di Liliana Cavani, 1974, presentato in sala da Massimo Spiga, scrittore, fumettista e traduttore. L’opera è un libero adattamento dell’Antigone di Sofocle, girato in una Milano in piena contestazione, che propone una riflessione sui crimini perpetrati dall’autorità. La Cavani usa l’opera di Sofocle per narrare una comunità che ha completamente smarrito il suo spirito religioso, autentico e naturale e in cui le regole della civiltà sono imposte da leggi che non hanno più rispetto per l’uomo e per il suo animo. Il film ci mostra desolate strade di una città disseminate di cadaveri che nessuno seppellisce e tra i quali la gente passa con indifferenza. Per decisione delle autorità, infatti, i corpi dei ribelli – giustiziati perché contrari all’ordine costituito – devono restare insepolti, allo scopo di creare un deterrente ad ulteriori ribellioni. Antigone, una ragazza il cui fratello è morto in una sommossa, vuole dare sepoltura al congiunto, e l’unico che I’aiuta in questa triste incombenza è Tiresia, uno straniero la cui lingua è sconosciuta. Insieme, i due iniziano a seppellire i cadaveri, finché non vengono scoperti e giustiziati a loro volta. Ma il loro sacrificio non è vano, perché altre persone, sfidando I’autorità, si dedicano a raccogliere i corpi dei ribelli e a dare loro sepoltura.
“Essere Donne” proseguirà poi sino a venerdì 29 dicembre con altri appuntamenti (due a cadenza settimanale) tra proiezioni, incontri e dibattiti.
Per informazioni: 3515589016. Ingresso Gratuito.