Il presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori Sardegna e del Centro Studi Agricoli chiede il motivo per cui il pagamento degli anticipi PAC 2023 destinati ad agricoltori e allevatori non siano stati eseguiti a far data dal 16 ottobre come da circolare AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) e da dichiarazioni del ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida
“Ottobre e novembre sono mesi molti importanti per il mondo della campagna. Da oltre un ventennio, da quando esiste la PAC (Politica Agricola Comune), è proprio durante questo periodo dell’anno che gli imprenditori agricoli ricevono gli anticipi dei contributi europei: un flusso di denaro che per la Sardegna ammonta a circa 210 milioni annui.Quest’anno le regole della PAC sono cambiate e sono numerosi i casi degli agricoltori e degli allevatori che riceveranno meno aiuti. Questo problema si somma all’aumento dei prezzi delle materie prime utilizzate in agricoltura (concimi, mangimi, gasolio, energia).
Considerando le difficoltà economiche che le aziende agricole devono affrontare (derivanti sia dalle note vicende internazionali che dagli eventi atmosferici avversi susseguitesi nel corso dell’anno) il ministro dell’agricoltura ha dato disposizioni ad AGEA di emettere una circolare indirizzata a tutti gli organismi pagatori di iniziare a pagare gli anticipi a partire dal 16 Ottobre 2023.
Prendiamo atto che a oggi, lunedì 7 novembre, nessun pagamento è stato eseguito a favore degli agricoltori e allevatori della Sardegna.
Gli aiuti PAC rappresentano una fondamentale voce di entrata nel bilancio delle aziende agricole sarde. Scriverò una lettera all’assessore regionale all’agricoltura per capire le motivazioni dei ritardi e sollecitare il pagamento in tempi brevissimi”.
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