Pronto riscontro dalla regione sulle tariffe di riabilitazione residenziale, Carla Cuccu ‘ garantire i diritti dei cittadini interessati
Cagliari, 24 Novembre 2023 – “In data 20/11/2023, il C.E.A.S. (Coordinamento enti accreditati della Sardegna per le dipendenze patologiche) ha presentato una richiesta urgente di riscontro alla Regione Sardegna riguardo alle modalità di rimborso e fatturazione delle tariffe, secondo le disposizioni dell’articolo 53 del Collegato 108-2023-7-373 della Legge Regionale del 13 Settembre 2023.”“La Giunta e il Consiglio regionale, nel quadro della Legge Regionale 12 Dicembre 2022, N. 22, hanno autorizzato una spesa di euro 14.100.000 come acconto per l’adeguamento delle tariffe a partire dal 1° gennaio 2023. Tuttavia, non avendo ricevuto indicazioni formali dall’Assessorato alla Sanità, hanno deciso un adeguamento retroattivo dal 1 gennaio 2023, come deliberato il 13 Settembre 2023 nell’art. 53 del Collegato 108-2023-7-373.”
Evidenzia Carla Cuccu, la consigliera regionale del Gruppo Misto, segretaria della Commissione Sanità.
Attualmente, si sta affrontando una situazione critica in merito all’adeguamento delle tariffe per la riabilitazione residenziale delle persone affette da dipendenza patologica.
Nonostante ciò, non sono pervenute indicazioni o riscontri dalla Regione Sardegna in merito alle procedure amministrative propedeutiche alla determinazione delle tariffe.
“Sono state inviate diverse richieste via PEC all’Ufficio dell’ARES (prot. Num. 130 del 24.10.2023) senza ricevere alcun riscontro, nonostante il sollecito del 06.10.2023 agli stessi destinatari.”
“Per risolvere questa situazione di impasse finanziaria, è necessario adottare modalità amministrative che consentano agli enti di ricevere immediatamente quanto deliberato dal Consiglio Regionale. Le strutture sono ancora in attesa dal 2013 e si rischia di arrivare ad un collasso finanziario.”
“Ho interrogato il presidente della Regione Sardegna Solinas e l’Assessore alla Sanità Doria per ottenere chiarezza sulle modalità di fatturazione dell’incremento tariffario del 50% previsto dal 1 gennaio 2023 fino alla pubblicazione definitiva della Delibera di adeguamento tariffario. Si chiedono inoltre dettagli sulle azioni a garanzia dei diritti dei cittadini, in particolare quelli in maggiore necessità, che intendono effettuare trattamenti presso le strutture coinvolte.”
“Rimango in attesa di un tempestivo e chiaro riscontro dalla Regione Sardegna, per risolvere questa delicata situazione e garantire i diritti dei cittadini interessati. Sono in contatto con il C.E.A.S. e con operatori del settore. La crisi è seria e servono risposte concrete dalla giunta regionale”