Sabato 25 novembre il convegno ”Oristano e il suo doppio, il cimitero”
“Oristano e il suo doppio: il cimitero”.È il titolo del convegno organizzato dalla Fondazione Oristano e dalla rivista Aristana che si terrà sabato 25 novembre, dalle 9, nell’auditorium dell’Hospitalis Sant’Antoni.
L’incontro offrirà l’occasione per la presentazione di alcuni dei contributi culturali che avranno spazio tra gli articoli del secondo numero della rivista Aristana edita dalla Fondazione Oristano con cadenza annuale.
Sabato 25 novembre il convegno ”Oristano e il suo doppio, il cimitero”
Nata per contribuire a diffondere in un contesto multisfaccettato, argomenti di cultura locale e di ampio respiro, la rivista, che ha cadenza annuale, ha preso vita nei mesi scorsi con la presentazione del primo numero dedicato ai 200 anni della Strada Reale Carlo Felice.
Il secondo numero sarà dedicato ai cimiteri e il convegno consentirà di affrontare in anteprima alcuni dei temi che saranno approfonditi nelle pagine di Aristana.
La presenza, tra coloro che hanno aderito ai primi due numeri, di personalità culturali che danno lustro al panorama culturale regionale e nazionale conferiscono ai contenuti un respiro più ampio di quello strettamente locale.
Una precisa procedura di valutazione dei contenuti contribuisce al proposito di ottenere il riconoscimento della qualità scientifica dall’istituto ANVUR, rappresenta ulteriore punto di interesse dell’iniziativa editoriale della Fondazione Oristano.
Il convegno
Il convegno nasce quindi come opportunità di comunicare lo stato dei lavori di Aristana, del suo comitato scientifico e di coloro che hanno risposto con entusiasmo alla richiesta di partecipazione al secondo numero e si ripropone di diventare un appuntamento annuale di accompagnamento alla composizione del numero di Aristana che uscirà l’anno successivo.
Prenderanno parte al convegno il Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, l’Assessore alla Cultura Luca Faedda, il Presidente della Fondazione Oristano Carlo Cuccu, il Coordinatore della redazione Francesco Deriu. Introdurrà i lavori il Direttore scientifico della rivista Marco Cadinu.
Il programma
- ore 9.00 – Saluti – Massimiliano Sanna (Sindaco di Oristano), Luca Faedda (Assessore alla Cultura), Carlo Cuccu (Presidente della Fondazione Oristano), Francesco Deriu (Coordinatore di redazione rivista Aristana)
- ore 9.30 – Introduzione – Marco Cadinu Direttore scientifico rivista Aristana
- ore 10.00 – I cimiteri prima dei cimiteri, modera Stefania Atzori
Roberto Busonera – “Norma e prassi. Alcune riflessioni sulle relazioni tra sepolture, città e territorio in età antica”
Barbara Panico – “La memoria dei luoghi: l’archeologia e le aree funerarie”
Raffaele Cau – “I luoghi di sepoltura della città di Oristano prima del cimitero comunale”
- ore 11.20 – La nascita dei cimiteri moderni, modera Marco Cadinu
Laura Bertolaccini – “La morte in città. Teorie e modelli nel XVIII secolo”
Stefano Mais – “Cimiteri a pianta circolare tra Settecento e Ottocento. Reinterpretazione di un modello planimetrico ideale per architetture, città e giardini”
Cristina Pittau – “L’arte e l’architettura dopo l’Editto di Saint Cloud nei cimiteri della Sardegna. Il caso studio costituito dai centri economici e culturali minori: Alghero e Ozieri”
Rossella Tateo – “Il cimitero di San Pietro di Oristano”
Michela Perra, Fabio Pinna – “L’interpretazione dell’Editto napoleonico di Saint Cloud in Sardegna attraverso il ruolo di alcune chiese medievali”
Gian Matteo Corrias – “Le epigrafi del cimitero di San Pietro di Oristano”
- ore 14.00-15.30 – Pausa pranzo
- ore 15:30 – I cimiteri nella cultura contemporanea, moderano Francesco Deriu e Sabrina Scalas
Maria Clara Ghia – “In attesa di nuovi inizi: il cimitero di Parabita di studio GRAU, 1967-1982”
Francesco Deriu – “Il concorso per l’ampliamento del Cimitero di Modena del 1972”
Gabriele Bartocci – “Pratica contemporanea nel progetto di architettura cimiteriale”
Caterina Padoa Schioppa – “Ossimori architettonici negli spazi per la morte”
Sabrina Scalas – “Criticità e buone pratiche nell’ampliamento e nella realizzazione dei cimiteri contemporanei”