Si chiude domani (sabato 11 novembre) al Teatro Alkestis di Cagliari la tre giorni del progetto White Rabbit Red Rabbit del drammaturgo iraniano Nassim Soleimanpour, promosso da 369gradi, centro di produzione e diffusione della cultura contemporanea.
Battute finali al Teatro Alkestis di Cagliari per il progetto White Rabbit Red Rabbit del drammaturgo iraniano Nassim Soleimanpour, prodotto in Italia da 369gradi, centro di produzione e diffusione della cultura contemporanea.
Domani (sabato 11 novembre) alle 21 protagonista in scena sarà l’attore Angelo Trofa (Batisfera Teatro) alle prese con il famoso testo tradotto in 25 lingue e con alle spalle più di mille repliche in tutti i continenti. White Rabbit Red Rabbit è un esperimento sociale in forma di spettacolo, già affrontato da attori e attrici del calibro di Whoopi Goldberg, Ken Loach, Emma Dante, Fabrizio Gifuni, Lella Costa, tra gli altri. Il lavoro di Soleimanpour entra in contatto con l’artista (che lo estrae da una busta sigillata) per la prima volta sul palcoscenico, di fronte alla platea, senza regia e senza prove. Non è un testo politico e non deve essere inteso come tale: il suo contenuto è metaforico e distante da ogni orientamento ideologico. La sua profonda originalità e peculiarità si ritrova nel fatto che chi decide di portarlo sulla scena non può averlo visto prima, deve arrivare sul palco portando in dote coraggio, leggerezza, intraprendenza, ironia e intelligenza.
Il forte richiamo d’Oriente che ha caratterizzato la poetica e la visione artistica di Teatro Laboratorio Alkestis, arriva da lontano, precisamente dal 1973, anno in cui il suo fondatore Massimo Michittu inizia la propria ricerca concentrandosi sullo studio delle pratiche rituali, in particolare dei Dervisci danzanti di Konya (Turchia) e di quelle teatrali, prendendo contatto con le forme artistiche di paesi come Iran, India, Egitto per cercare di ristabilire creativamente una profonda continuità culturale tra le differenti società. Nel 1996 prende forma la rassegna teatrale musicale Con gli occhi dell’Oriente, che rinforza il legame con la cultura iraniana, la presenza di eccellenti artisti nella rassegna è inevitabile si trasformi in amicizia profonda, una tra tutte quella con il percussionista liutaio Mohssen Kasirossafar.
White Rabbit Red Rabbit
White Rabbit Red Rabbit è organizzato dal Teatro Laboratorio Alkestis con la direzione di Sabrina Mascia. Il costo del biglietto è di 10 euro. I tagliandi potranno essere acquistati online tramite PayPal o direttamente in teatro la sera dello spettacolo. Partner del progetto sono Aquilone di Viviana, Batisfera Teatro, Carovana SMI, Associazione Tajrà, con il prezioso contributo della Regione Autonoma della Sardegna.
L’incasso sarà interamente devoluto al fondo “Un anno per la libertà di scrittura”, indirizzato alla creazione di una residenza di drammaturgia rivolto a giovani autrici e autori iraniani, che si svolgerà nell’estate del 2024 in Sardegna con la collaborazione di Italian and American Playwrigths Project.
Il teatro
La Cooperativa Teatro Laboratorio Alkestis dal 1983 opera a Cagliari nel campo della sperimentazione teatrale, pur nascendo come compagnia nel 1973 e rappresentando, di fatto, una delle più antiche realtà teatrali della Sardegna. Nel 1991 affitta e ristruttura a Cagliari un proprio spazio denominato Teatro Alkestis nel quale, l’anno successivo, debutta Sabellicus, noto mago e negromante, produzione diretta dal regista e direttore artistico Massimo Michittu, e che riscuote un discreto successo di pubblico. Tra gli spettacoli che hanno debuttato nello storico teatro dalla sua nascita a oggi, si ricorda: Macbeth la coscienza dell’incubo, Il grande sole di Hiroshima, Dove vola la Fenice per la regia di Massimo Michittu; Opera Panica scritta e diretta da Alejandro Jodorowsky; Il bicchiere della staffa e Il linguaggio della montagna diretti da Claudio Morganti; L’Incantanebbia Kabarett diretto da Sabrina Mascia; Rovesci d’amore, La drogheria di Odense, La crociata dei senza fede, Furia e Magnificenza, Il Circo Malacarne, Per filo e per segno diretti da Andrea Meloni, direttore artistico della Compagnia dal 2014. All’interno del Teatro Alkestis la Cooperativa ha organizzato importanti manifestazioni fra le quali: la rassegna teatrale Incontri che ha ospitato artisti e compagnie italiane e straniere come Alejandro Jodorowsky, Claudio Morganti, Enzo Moscato, The Living Theatre, Alfieri Teatro, Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, Fernando Arrabal, Else Marie Laukvik, Ruotalibera Teatro, Ravenna Teatro, Teatro del Sole; Con gli occhi dell’Oriente festival teatrale e musicale che ha ospitato il Teatro Tascabile di Bergamo, Mohssen Kasirossafar, i Master Musicians of Jajouka (Marocco), gli Urs Karpatz (Romania), il gruppo musicale Ensamble Mehr (Iran); Hommage a Antonin Artaud per il quale il Teatro Alkestis ha ricevuto il plauso da parte del mondo accademico parigino per l’accuratezza e la vastità del programma, ma anche l’attenzione della stampa nazionale che l’ha valutata come la più importante manifestazione mai realizzata in Italia sul grande intellettuale francese, e che ha ospitato Serge Malaussena, nipote di Antonin Artaud, e la professoressa Evelyne Grossman, titolare della cattedra di Lingua e Letteratura francese contemporanea dell’Università di Parigi e relatrice per conto delle Editions Gallimard, casa editrice che ha pubblicato le opere di Artaud. L’ultima rassegna organizzata al Teatro Alkestis, che nel 2022 giunge alla sua settima edizione, è Sound Around the Island, realizzata in collaborazione con la compagnia d’arte Circo Calumèt e l’associazione culturale Tàjrà e con il contributo della Fondazione di Sardegna. All’interno dello spazio teatrale, inoltre, vengono realizzati laboratori teatrali e seminari teorico-pratici di formazione dello spettatore e sul lavoro dell’attore, attività che si sono intensificate sotto la direzione artistica di Andrea Meloni, formatore e ricercatore di Teatro Sociale e di Teatro Educativo, diplomato presso la Scuola Internazionale di Teatro “Circo a Vapore” di Roma. Nel 2012 è stata inaugurata, nel foyer del Teatro Alkestis, la minima biblioteca teatrale Le Mômo con l’obiettivo di creare un luogo di incontro e di confronto in cui gli stessi utenti possono promuovere iniziative culturali quali dibattiti, cineforum tematici, presentazione di libri, documentari, reportage fotografici e corti. Grazie alla sua attività più che trentennale, il Teatro Alkestis si conferma come uno dei più antichi e longevi centri culturali dell’Isola.