Teatro Biblioteca Quarticciolo: il 18 e 19 novembre in scena RMX, il mito di Narciso nell’epoca 3.0
Teatro Biblioteca Quarticciolovia Ostuni, 8
Sabato 18 novembre | ore 21.00
Domenica 19 novembre | ore 17.00
RMX
concept Pietro Angelini e Carlo Mangiafesta
creazione e azione Pietro Angelini, Francesca Santamaria, Vittorio Pagani
sound design Filippo Lilli
light design Marco D’Amelio
regia Pietro Angelini
produzione 369GRADI
Teatro Biblioteca Quarticciolo: il 18 e 19 novembre in scena RMX, il mito di Narciso nell’epoca 3.0
RMX, ideato da Pietro Angelini e Carlo Mangiafesta e in scena sabato 18 e domenica 19 novembre al Teatro Biblioteca Quarticciolo con Pietro Angelini, Francesca Santamaria, Vittorio Pagani, è una riflessione sul mito di Narciso in chiave contemporanea e sul concetto di “remix”, sull’opportunità offerta dai media odierni di generare contenuti a basso costo.
La performance si focalizza sulla relazione che c’è tra l’essere umano e lo specchiarsi con la propria immagine rappresentata. Utilizzando i propri smartphone come dispositivo drammaturgico, i performer mutuano una pratica scenica che genera e manipola contenuti audiovisivi (sfruttando i tools offerti dai social network: stories, reel, filtri, loop, ecc.) e il racconto diventa una metafora della mediazione tra il reale e il virtuale, indagando i concetti di sovrapproduzione e spaesamento nell’era digitale.
Nell’epoca del web 3.0 tale pratica assume un significato particolare per via dell’accessibilità universale ai mezzi di produzione, fino a scalzare la creazione originale dal vertice della gerarchia e proporsi come la vera forma culturale del nostro tempo. Nei media odierni i contenuti vengono prodotti sempre meno da un’élite creatrice e sempre più per generazione spontanea, tanto da rendere indistinto il confine tra attività di produzione e consumo. Nella società della performance siamo tutti autori e fruitori, produttori e consumatori. In una parola coniata da Alvin Toffler siamo tutti Prosumer di uno spettacolo al centro del quale scegliamo di rappresentare l’immagine di noi stessi.
Gli artisti
Pietro Angelini
Pietro Angelini è un performer, attore e regista toscano. Ha collaborato con Dynamis, Collettivo Cinetico, Odin Teatret e Bob Wilson. Firma e interpreta Un onesto e parziale discorso sopra i massimi sistemi, con cui vince il bando ODIOLESTATE di Carrozzerie N.o.t. a Roma ed è finalista del premio PIMOFF per il teatro contemporaneo. Partecipa inoltre alla residenza C.U.R.A. vincendo il premio Fase X. Nel 2022 è vincitore della XI edizione di Crashtest Festival.
È autore e regista del cortometraggio Discorso sopra i massimi sistemi della produzione cinematografica, con cui riceve diverse menzioni in festival cinematografici nazionali e internazionali e vince la palma come Best Italian Experimental Film al Roma Cinema Doc 2020 e come Best Original Idea all’Assurdo Film Festival 2020. Attualmente ha in cantiere due nuovi progetti: Several Love’s Requests e RMX in collaborazione con l’artista Carlo Mangiafesta
Francesca Santamaria
Francesca Santamaria è danzatrice e autrice. Si forma presso la Scuola del Balletto di Roma, partecipa a Biennale College Live 2018 e a Fase X – C.U.R.A. nel 2020. Come performer collabora con Marco D’Agostin, Cosimo Severo, Margherita Landi e Agnese Lanza, Michele Rizzo. È tra i protagonisti di La Buca di Leonardo Delogu presso Pergine Festival, 35040 di Alessandro Businaro presso Teatro in Quota e Re-collection di Alexandra Pirici presso il MAMbo.
Come autrice, firma A normal conversa(c)tion, in residenza presso TRAC_ResidenzeArtistiche Pugliesi, primo studio da autrice sulla relazione tra corpo e intelligenza artificiale; SHIFTING TOOLS, opera di videodanza vincitrice di, tra gli altri, Dominio Pubblico_ La città degli under25 (Roma), Constructed Sight (Pittsburgh), Screendance Festival (Stoccolma), vincitore assoluto de La Danza in un Minuto“(Torino), Ipercorpo (Forlì), Cinedans (Amsterdam).
Vittorio Pagani
Vittorio Pagani è un performer e coreografo originario di Milano. Classe 2000, studia danza classica e contemporanea con insegnanti come René De Cardenas e Annalì Rainoldi. Nel 2018 si unisce al Ballet Junior de Genève dove balla nelle creazioni di alcuni tra i più rinomati coreografi a livello internazionale (Hofesh Shechter, Roy Assaf, Marcos Morau, Jan Martens…). Nel 2021 crea il passo a due Around 5:65, che viene selezionato per RIDCC2022. Ha un Master in Expanded Dance Practice, conseguita nel 2023 sotto la supervisione di Hilary Stainsby e Martin Hargreaves presso la University of the Arts London.
A The Place London crea gli assoli Rabbit Kills Rabbit e A Solo in the Spotlights. Questa sua ultima creazione partecipa a Resolution2023, il festival per giovani proposte coreografiche di The Place London, e in Italia viene selezionata per la Giovane Vetrina della Danza d’Autore. Dal 2023 fa parte del collettivo LARVÆ, che si concentra sulla creazione di performance multimediali. Per il collettivo LARVÆ crea lo spettacolo site-specific L’ultimo ad averlo visto vivo nella cornice della residenza ABITARE. Danzatore freelance e coreografo, nei suoi lavori investiga temi quali la performatività e la sovversione, sviluppando una ricerca di movimento in cui precisione e fisicalità costruiscono una danza di metafore e simboli.
369gradi
369gradi è un organismo di produzione che sostiene e produce arti performative nell’ambito dell’innovazione, della sperimentazione e della multidisciplinarietà. Il progetto nato sotto la direzione artistica di Valeria Orani è legato alla costruzione di strategie che permettano la crescita e la valorizzazione del talento e della creatività delle formazioni artistiche prodotte e la promozione e diffusione della drammaturgia e delle arti performative italiane contemporanee in Italia e all’estero.
Nel 2015 369gradi inizia un percorso di internazionalizzazione con gli Stati Uniti grazie alla collaborazione con Umanism NY e con il Martin Segal Theatre Center (Graduate Center City University of New York). Molte le collaborazioni e i partenariati consolidati nel tempo con i principali enti di spettacolo in Italia, tra cui: Romaeuropa Festival, Teatro Metastasio Stabile della Toscana, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, Triennale di Milano, LAC Lugano e altri ancora.
Crediti RMX
concept Pietro Angelini e Carlo Mangiafesta
creazione e azione Pietro Angelini, Francesca Santamaria, Vittorio Pagani
regia Pietro Angelini
sound design Filippo Lilli
light design Marco D’Amelio
produzione 369gradi
progetto vincitore del bando “Produzione dello Spettacolo dal Vivo 2022” promosso dalla Regione Lazio
Biglietti
Intero 12€ – Ridotto 10€ (over 65, under 24, convenzioni)
Per info e prenotazioni