Centro Studi Agricoli : 2023 annata nera per agricoltura sarda – la politica regionale deve essere piu’ attenta al comparto agricolo e dell’allevamento in Sardegna- serve dignità per chi investe e lavoro in agricoltura. Enormi disagi economici alle aziende agricole a causa dei ritardi nei pagamenti dei fondi Pac su misure Csr e eco schemi. In Baronia e in Ogliastra la siccita’ protrattasi sino a dicembre ha messo in ginocchio le aziende agricole. Tore Piana : la regione prenda l’impegno di pagare a saldo tutte le domande Pac entro il 31 gennaio o assisteremo al tracollo di centinaia di aziende agricole.
2023 annata nera per l’agricoltura sarda – Centro Studi Agricoli prende posizione
Il Centro Studi Agricoli, forte della manifestazione di protesta organizzata Venerdì scorso, sui ritardi dei pagamenti dei fondi PAC nello specifico le misure CSR e gli Eco Schemi, prende atto che grazie agli interventi di protesta, stanno andando a soluzione quasi tutte le anomalie codificate con codice MAN sul carico degli UBA ( capi bestiame a Ettaro) . Ma questo non basta, CHIEDIAMO alla politica regionale il pagamento di tutti gli aiuti previsti dalla PAC entro la data massima del 31 Gennaio 2024 e non a fine Febbraio o Marzo come è stato dichiarato in particolare per le misure CSR ( Biologico- Benessere animale e altre misure) .
Gli agricoltori e gli allevatori Sardi, dichiara Tore Piana, sono stremati e rischiano di non farcela ad aspettare Febbraio o Marzo, per ricevere aiuti dovuti già dal mese di Ottobre. Si rischia il collassamento economico di molte aziende, che non riescono a pagare i fornitori, le rate di mutuo, le tasse i cui pagamenti erano stati programmati entro la fine dell’anno. Un fatto questo gravissimo, continua Tore Piana, che la politica Sarda non ha tenuto conto. Serve dare dignità a allevatori e agricoltori della Sardegna ed è per questo che chiediamo con forza il pagamento a Saldo di tutti gli aiuti PAC, entro il 31 Gennaio .
Anche gli aiuti previsti per i maggiori costi dovuti alla guerra dell’Ucraina al settore agricoltura, come Oliveti, Vigneti, Grano, Carciofi, Agrumicoltura, Frutticoltura, dove sono stati stanziati 30 milioni sono in ritardo e non si capiscono i motivi, anche questi aiuti dovevano essere pagati entro Dicembre 2023. Cosi come gli indennizzi dai danni alle cavallette per gli anni 2021/2022. Ad aggravare la situazione la siccità che ha colpito alcune parti della Sardegna, come la Baronia e l’Ogliastra dove le prime piogge sono arrivate pochi giorni fa e dove nessuno poteva seminare e dove i pascoli sono ancora oggi inesistenti di erba. Per questo chiediamo all’Assessore Regionale all’Agricoltura di decretare lo stato di calamità per siccità per quelle zone. Inoltre la grave situazione del blocco della movimentazione dei capi Bovini sta creando grossissime difficoltà economiche agli allevatori di bovini da carne, che vedono l’impossibilità delle vendite dei propri capi e conseguentemente il deprezzamento economico degli stessi capi destinati alla vendita fuori regione. Continua Tore Piana.
Insomma un fine anno triste per agricoltori e allevatori della Sardegna, troppe sono le situazioni negative che hanno investito l’agricoltura Sarda in questi ultimi mesi. Da qui facciamo un forte appello alla politica regionale Sarda, tutta, affinché dimostri maggiore attenzione all’agricoltura e allevamento della Sardegna e riconosca al comparto DIGNITA’ e la giusta attenzione come una attività strategica per il rilancio della Stessa Sardegna, conclude Tore Piana a nome del Centro Studi Agricoli.