Al Lazzaretto di Cagliari una mostra fotografica racconta l’ex aeroporto militare di Elmas
Inaugurazione della mostra fotograficaEx aeroporto militare Mario Mameli Cagliari Elmas
fotografie di Mimmo Caruso, Massimo Drago
a cura di Giorgio Pellegrini
19 dicembre 2023 | 14 gennaio 2024
Mostra fotografica al Lazzaretto di Cagliari
Martedì 19 dicembre apre al pubblico, nelle sale del Centro comunale d’arte Il Lazzaretto, a Cagliari, la mostra Ex aeroporto militare Mario Mameli Cagliari Elmas, che espone, con la curatela di Giorgio Pellegrini, 40 fotografie realizzate da Mimmo Caruso e Massimo Drago in quello che fino al 2016 è stato l’aeroporto militare di Elmas, base del 30esimo Stormo e tra i primi aeroporti sardi.
La mostra nasce con il patrocinio del Comune di Cagliari e sotto gli auspici dell’Aeronautica Militare per il Centenario della fondazione dell’Arma azzurra.
In mostra anche un ricco catalogo di 148 pagine e 80 tavole, edito da Soter Editrice.
“Nel cuore degli anni Trenta del secolo scorso – scrive Giorgio Pellegrini nella prefazione al catalogo – sono stati i due linguaggi dell’arte moderna – Cubismo e Futurismo – a dare forma al Razionalismo dei nostri aeroporti militari. E tra tutti, il più emblematico di questi entusiasmi estetici è quello di Elmas, il cui imponente modello aveva visto, a Milano, anche Le Corbusier, oltre alle migliaia di visitatori incantati dalla Mostra dell’Aeronautica del 1934. A quasi un secolo di distanza, quell’avveniristica città dell’aria, oggi è vuota e abbandonata, condannata al lento, inesorabile degrado del cemento armato.
Domenico Caruso e Massimo Drago hanno esplorato, misurato quasi, con la macchina fotografica, l’anima antica eppure ancora modernissima del sito, figlia di una passione per il nuovo che vide tutto il fulgore del miraggio aeronautico incrociarsi felice con l’ansia progettuale di un’architettura e di un’ingegneria d’avanguardia. Nelle 40 grandi tavole fotografiche, esposte al Lazzaretto di Sant’Elia, lo spazio aeroportuale rivela tutta la cifra “aeronautica” dei suoi volumi. Piani curvilinei, slanci ascensionali, cilindri di eliche vorticanti, l’ortogonalità eccitante dell’enorme hangar, che custodisce ancora nel suo antro metallico un drago alato: il grande velivolo che ostenta le stesse forme delle architetture sorelle. E fuori dall’hangar, la pista: orizzontalità immensa e nuda. Sembra risuonare ancora – in quelle foto – di rumori, di motori”.
Il 12 gennaio 2024, sotto il patrocinio e in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, DISPOL, della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Cagliari, si terrà infine un convegno sull’ex Aeroporto Militare Mario Mameli, che ne metterà in luce carattere, storia e prospettive.
Sponsor: Cantine di Dolianova e Lazzaretto di Cagliari.
L’aeroporto di Elmas
Il complesso dell’aeroporto e idroscalo militare di Elmas è stato realizzato su un progetto specifico del Genio Aeronautico. Presentato alla Mostra dell’Aeronautica di Milano nel 1934 è concepito come una vera e propria “cittadella dell’aria”, in uno stile diviso tra razionalismo e futurismo. Al progetto originale, presentato a Milano, si sovrappose in seguito un contributo caratterizzante dell’Ufficio Autonomo del Demanio Aeronautico di Cagliari, realizzato dal sottotenente ferrarese Umberto Traverso, diplomato in disegno architettonico presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma. Trasferito a Cagliari nel 1934, il Traverso firma una serie di progetti di edifici destinati all’Arma Azzurra e molto probabilmente anche quelli della Caserma Avieri e dell’Ingresso monumentale – “alato” – dell’Aeroporto Mario Mameli, caratterizzato ancora dalla cifra decorativa del cilindro inanellato, di chiaro simbolismo aeronautico, che si trova replicata in diverse altre aree dell’impianto.
Bibliografia: Pellegrini, G., Mistico metallico dinamico. Note in margine alle vicende costruttive dell’aeroporto militare di Elmas, Sassari 2015.
Mimmo Caruso
Nato a Messina nel 1954, vive a Cagliari. Dopo il diploma al Liceo Artistico nel 1972 scopre un particolare interesse per il linguaggio della fotografia. Segue un periodo di studio e riflessione e agli inizi degli anni Ottanta espone i suoi primi lavori, privilegiando nella sua ricerca il paesaggio, gli spazi urbani, l’architettura e, negli anni successivi matura, lungo una linea evolutiva di confortante coerenza, evidenziata in numerose occasioni espositive e pubblicazioni che definiscono meglio il percorso della sua ricerca.
Massimo Drago
Nasce a Cagliari nel 1966 da genitori siciliani. Laureato in Storia Contemporanea, inizia a occuparsi di fotografia alla fine degli anni 80. Nel 1989 realizza il suo primo reportage sul muro di Berlino. Il suo lavoro, prevalentemente legato a soggetti paesaggistici e urbani, è stato esposto sia in Italia che all’estero. Prende parte a campagne fotografiche realizzate in Sardegna. Partecipa a numerosi progetti editoriali; le sue fotografie fanno parte di collezioni pubbliche e private.