Diabetologia del Brotzu, Carla Cuccu ‘ appello urgente per non cancellare questa realtà fondamentale ’
Cagliari, 22 Dicembre 2023 – “La Diabetologia del Brotzu rischia di essere cancellata, un atto che mette a repentaglio la salute dei cittadini e compromette un servizio cruciale per migliaia di pazienti. Dal 1° gennaio 2024, il personale medico, infermieristico e di supporto del Centro Diabetologico del Brotzu sarà inglobato, senza possibilità di scelta, all’interno della ASL di Cagliari.”“Questa mossa rischia di compromettere gravemente l’assistenza a pazienti con patologie diabetologiche, che nel corso del 2023 hanno già beneficiato di oltre 7000 visite.”
Evidenzia Carla Cuccu, la consigliera regionale del Gruppo Misto, segretaria della Commissione Sanità
Il Centro Diabetologico del Brotzu, oltre ad assistere oltre 5000 pazienti esterni, ha garantito nel 2023 ben 5256 visite ai pazienti esterni e 1163 prestazioni assistenziali ai pazienti ricoverati negli ospedali San Michele e Businco. Questi numeri testimoniano l’importanza cruciale del Centro nel fornire cure specializzate a migliaia di pazienti con diverse necessità assistenziali.
“Di particolare rilievo è la gestione di pazienti portatori di microinfusori di alta tecnologia e la risposta alle esigenze di pazienti in situazioni critiche, come quelli che richiedono interventi chirurgici di emergenza o di elezione, pazienti oncologici, nefropatici, cardiopatici e pazienti in gravidanza con scompensi metabolici.”
“Si tratta di un oltraggio a una sanità pubblica regionale già in completa sofferenza. In un momento di crisi sanitaria, è fondamentale preservare ciò che di buono e valido è rimasto di una sanità pubblica al collasso, invece di compiere scelte che mettono a repentaglio la salute e il benessere dei cittadini.”
“Cercherò qualsiasi soluzione ed interlocuzione per provare a salvare il Centro Diabetologico del Brotzu, interpellando la Giunta Regionale e la ASL Cagliari. Metto al primo posto la salute dei cittadini sardi, e non ci sto a queste scelte aziendali e politiche”