Dimensionamento scolastico: dai sindaci nessuna risposta alla Regione, confermato il sistema attuale
Il Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna sintetizza la posizione dei Comuni della provincia, ribadita ieri nel corso della riunione convocata dall’amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente, ma concordata nelle ore precedenti in un incontro convocato a Palazzo Campus Colonna dallo stesso sindaco del comune capoluogo.
“Da Oristano non parte alcuna proposta per una scelta condivisa da tutte le realtà territoriali, ma anche perché la recente sentenza del Consiglio di Stato ha aperto nuovi scenari svincolando le realtà locali dall’obbligo di esprimersi sul piano di dimensionamento scolastico – precisa il Sindaco Sanna -.
La Corte Costituzionale ha infatti rigettato i ricorsi di alcune Regioni ritenendo che le competenze dello Stato sull’ordinamento e l’organizzazione amministrativa, comprese quelle sull’istruzione e la finanza pubblica, siano prevalenti rispetto a quelle delle Regioni.
Ne consegue che alle conferenze dei comuni non viene chiesto un pronunciamento sul dimensionamento scolastico, né noi intendiamo darlo proprio in considerazione della nostra opposizione a ogni ipotesi di taglio che, come abbiamo detto più volte negli ultimi mesi, giudichiamo pericolosa per una provincia che ha già subito troppi tagli ai presidi essenziali del sistema istituzionale”.
“La nostra però non è una posizione di chiusura, ma di disponibilità al dialogo con la Regione – aggiunge il Sindaco Sanna -. I Sindaci ieri hanno ribadito la necessità di un confronto con l’Assessore regionale alla Pubblica istruzione. Lo invitiamo a Oristano per un dibattito sulle proposte dei sindaci per l’organizzazione dell’istruzione in questa provincia”.
Il documento inviato dai Sindaci alla Regione
Un mese fa i Sindaci avevano inviato alla Regione un documento con cui si chiedeva la promozione di iniziative per la tutela delle specifiche caratteristiche della scuola sarda, per la costituzione di un tavolo tecnico permanente provinciale dell’istruzione che monitori l’andamento demografico, le iscrizioni e la dispersione scolastica e organizzi forme di sussidiarietà e mutuo soccorso tra Oristano e i comuni della provincia, individui le istituzioni scolastiche capaci di garantire un assetto organizzativo nel tempo nei vari ordini e gradi e le scuole che presentano qualità nell’edilizia, innovativi con laboratori, spazi esterni, parametri di sicurezza e certificazioni richieste dalla normativa.
Il documento che era stato condiviso dai Sindaci un mese fa chiedeva anche un impegno per un disegno di legge regionale per la disciplina del sistema educativo di istruzione e formazione e un disegno di legge per l’introduzione in Sardegna dell’insegnamento curricolare della Lingua Sarda nelle Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di 1° grado.
“L’unità dimostrata dai sindaci anche in questa occasione conferma la forte volontà delle comunità locali per la difesa del sistema scolastico, presidio essenziale delle istituzioni dello Stato e motore irrinunciabile di crescita” conclude il Sindaco Sanna.