È tempo di bilanci per i volontari della Chiesa di Scientology della Sardegna
Con centinaia di iniziative nella comunità di Scientology e decine di volontari coinvolti, nel 2023 la Chiesa è stata costantemente presente nella vita sociale della Sardegna.
Il 2023 ha visto i volontari della Chiesa di Scientology della Sardegna costantemente impegnati in attività sociali, culturali, sportive, di beneficenza e solidarietà.
Con oltre 350 iniziative fatte in tutte le provincie della regione; le decine di volontari impegnati settimanalmente; le diverse centinaia di commercianti coinvolti in grandi città e piccoli comuni; le centinaia di studenti e docenti informati sugli effetti delle droghe; i numerosi gruppi di volontariato, associazioni sportive, comunità di recupero di tossicodipendenti o carcerati presenti nel territorio coinvolti, pur nella consapevolezza che il lavoro da fare sia ancora tanto in tutti i campi sociali, i volontari possono ritenersi soddisfatti.
Dai comuni dell’Area Metropolitana di Cagliari al Medio Campidano e Sud Sardegna, dall’oristanese fino a Nuoro e provincia, per arrivare Olbia e all’alta Gallura, decine di paesi e città hanno potuto osservare e apprezzare l’instancabile impegno dei volontari di Scientology.
Sono state decine di migliaia le persone contattate direttamente dai volontari o, indirettamente, attraverso la collaborazione degli esercenti locali che consegnavano ai loro clienti gli opuscoli informativi. Un passaparola costruttivo che ha contribuito a creare un cambiamento di punto di vista in tante persone che pensavano che certi problemi non li toccassero da vicino visto che, dicevano: “grazie a Dio, nella mia famiglia questi problemi non li abbiamo”…. Poi qualcosa accade nel proprio paese o città: un incidente causato da un autista alla guida in stato di ebbrezza, uno scippo, uno scandalo per sfruttamento sul posto di lavoro o, peggio ancora, l’ennesimo naufragio nel Mediterraneo dove centinaia di disperati che anziché la libertà hanno trovato la morte.
Improvvisamente ci si rende conto che i problemi come la droga, il mancato rispetto dei Diritti Umani o la mancanza di etica nella società, possono coinvolgere ciascuno di noi cambiando per sempre la nostra vita.
Non si può negare che l’azione costante dei volontari abbia inciso profondamente nel modo di pensare di tante persone riguardo a certi argomenti sociali, coinvolgendole e facendo sì che si prendessero una fetta di responsabilità personale per contribuire al cambiamento della società.
Gli oltre 30.000 opuscoli informativi sugli effetti devastanti delle droghe o i 7.000 libretti contenenti i trenta articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, non sono passati inosservati nella comunità. Sicuramente sono arrivati nelle migliaia di famiglie dei centri dove sono stati distribuiti e sono stati letti dai ragazzi e dai genitori, portando loro la verità sulla droga o la consapevolezza dei loro e degli altrui Diritti.
Capita spesso che ragazzi incontrati casualmente per strada, alla vista degli opuscoli affermino: “questi libretti me li avevano dati a scuola in occasione di una conferenza, allora mi facevo gli spinelli e dopo ho smesso”; o altri: “aver letto questo opuscolo mi ha fatto capire che stavo prendendo una brutta strada”.
“L’uomo è di valore nella misura in cui può essere di aiuto agli altri” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard, fondatore della religione di Scientology al quale i volontari si ispirano.
Per i volontari basterebbe aver salvato anche un solo ragazzo o ragazza, per pensare che ne è valsa la pena dedicare un po’ del loro tempo contribuendo a creare un mondo libero dalla droga e una società dove i Diritti Umani sono una realtà per tutti e non un privilegio per pochi e i principi basati sul buon senso contenuti nella Via della Felicità diventino la linea guida nei comportamenti di ciascuno di noi.
Info sulle iniziative di aiuto sociale dei volontari di Scientology: www.scientology.it