Lorenzo Bernardi, da quest’anno allenatore di Novara nel campionato di volley femminile Serie A1, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della testata sportiva News.Superscommesse.it. Prima esperienza nel femminile per Bernardi, che in quest’intervista ha trattato diversi temi, tra cui il percorso e gli obiettivi della sua squadra in questa stagione e la chiamata da parte di Velasco per entrare a far parte dello staff della Nazionale.
Coach Bernardi, fino a questo momento un ottimo inizio di Novara. Soddisfatto?
“È stato un percorso molto molto positivo. Inizialmente c’era la necessità di conoscerci e di assimilare dei cambiamenti (…). La squadra era praticamente tutta nuova, serviva pazienza, ma nonostante questo le ragazze sono state bravissime a calarsi nel nuovo contesto. I risultati sono arrivati, con 13 vittorie consecutive. Mi è piaciuta molto la determinazione spesso mostrata in alcuni set che sembravano compromessi. Questo denota una grande personalità”.
Avete vinto sempre a parte le tre sfide contro le big del campionato. Come mai, secondo lei?
“Abbiamo avuto degli infortuni che non ci hanno aiutati, raramente la squadra è stata al completo con le 14 atlete del roster e praticamente mai quando abbiamo affrontato le big. Nonostante questo, anche contro di loro, forse a eccezione della sfida contro Conegliano, abbiamo dimostrato di potercela giocare (…). È vero che chi è entrato in campo si è fatto trovar pronto, ma le assenze hanno inciso”.
Si possono impensierire le big?
“Sicuramente si, questo sarà il nostro obiettivo. Sapevamo di partire nei pronostici dietro a Conegliano, Milano e Scandicci, ma alla fine siamo a soli quattro punti dal secondo posto, quindi possiamo giocarcela tranquillamente”.
La chiamata in Nazionale quanto l’ha fatta felice?
“Mi inorgoglisce tantissimo. Far parte dello staff di Velasco, che per me è sempre stato un punto di riferimento da giocatore e da allenatore, è un grande traguardo. Lui mi ha cambiato la vita professionale, ci siamo spesso confrontati su tantissimi temi. Rappresentare l’Italia da allenatore, dopo avere avuto la fortuna di farlo da giocatore e soprattutto alle Olimpiadi, per me è il massimo”.
Novara è una delle capitali del volley femminile in Italia. Che aria si respira?
“Qui si respira un’aria bellissima, c’è un connubio sport-imprenditori molto importante. I nostri sponsor rappresentano l’elite dell’imprenditoria novarese e del nord ovest. Questa squadra rappresenta Novara a 360° gradi anche dal punto di vista del sociale, dal momento che la Presidente è Suor Giovanna. A completare il tutto, un gruppo di giocatrici del quale sono molto soddisfatto”.